“Sconfinate tenerezze”: al via la stagione goriziana del Teatro Stabile Sloveno

Classici, drammaturgia contemporanea e musica: questa la variegata proposta del Teatro Stabile Sloveno di Trieste per la stagione 2024/25 a Gorizia, ancora una volta ospitata al Kulturni dom e al Kulturni Center Lojze Bratuž.
A presentarla il direttore del TSS Danijel Malalan, il direttore del Kulturni dom Igor Komel e la presidente del KCLB Franka Žgavec, la quale ha sottolineato come questa sia “una stagione importante, perché ci porta dritti verso Go!2025”.
A farle eco anche Komel, il quale ha desiderato rimarcare come il 2025 non vada visto come un “anno di partenza”, “perché già da qualche anno il settore culturale sta portando avanti una vasta proposta in preparazione dell’anno della Capitale europea della Cultura, dandole una forte valorizzazione; il 2025 pertanto deve essere visto come un trampolino di lancio per tutta la qualità culturale che il nostro territorio può esprimere”.
“Negli anni ’80 il confine come lo viviamo oggi, sconfinato, forse non si pensava nemmeno potesse essere possibile. Da qui nasce l’ispirazione per il filo conduttore che dà il titolo alla Stagione 2024/25: “Sconfinate tenerezze”, l’attenzione all’umano in un’esplorazione del mondo delle relazioni e dei sentimenti”, ha spiegato il direttore Malalan.
La Stagione si aprirà il 14 ottobre al Kulturni dom dalla coproduzione con il Teatro Prešeren di Kranj che porterà in scena il testo di Georg Büchner “Woyzeck”. Seguirà il 25 novembre al “Bratuž” la coproduzione multilingue di tre teatri del litorale: il Dramma italiano di Fiume, il Teatro di Capodistria e il Teatro Stabile Sloveno di Trieste, i quali proporranno, in prima assoluta, uno spettacolo per tutte le generazioni dal titolo “La nostra famiglia”.
Lo spettacolo musicale si rivolgerà in particolar modo ai giovanissimi per lo stile e i contenuti di una produzione che tratta dell’esistenza difficile di adolescenti nelle mani dei servizi sociali.
Lunedì 9 dicembre al Kulturni dom il pubblico potrà assistere, per la prima volta in Italia, alla coproduzione TSS con il Teatro municipale di Ptuj “Una vita nel teatro”.
Nel testo del drammaturgo americano David Mamet si confrontano due generazioni di attori: Robert, veterano del palcoscenico, e John, attore giovane e promettente; il backstage è un laboratorio di mestiere e rapporti, dove è possibile scoprire tutti i segreti e le peculiarità dell’arte attoriale, ma anche le nevrosi e le tensioni che progressivamente inquinano l’atmosfera.
Con l’anno nuovo, il 20 gennaio saliranno sul palco del “Bratuž” le interpreti di un insolito noir, “Scrofe”, testo dell’affermato autore croato Tomislav Zajec, un giallo ambientato in una fattoria che riflette la vita distopica di due sorelle che gestiscono un allevamento di suini.
Nel mese della cultura slovena, il 17 febbraio andrà in scena uno spettacolo che è già stato presentato con successo in diversi festival internazionali: “Di neve e d’amore”, allestimento coreografico che combina ballo, recitazione e musica, ispirato all’omonimo romanzo breve dello scrittore triestino Marko Sosi¤.
La stagione goriziana si concluderà il 14 aprile con uno dei più grandi classici della letteratura slovena, la commedia “La figlia del sindaco” di Anton Tomaž Linhart nella regia di Vito Taufer.
Il testo, risalente al 1789, verrà proposto in un adattamento che lo riposizionerà in un ambito più vicino agli spettatori della regione Friuli Venezia Giulia, ovvero tra Carso e mare.
Tutti gli spettacoli di prosa verranno corredati da sovratitoli in italiano. Confermato anche il bus navetta gratuito a disposizione di abbonati e spettatori che collega diversi luoghi della provincia di Gorizia ai due teatri in occasione delle repliche di tutte le produzioni TSS.
Il programma verrà inoltre integrato nel corso della stagione da ulteriori due eventi, in fase di definizione, proposti dai teatri partner, che avranno luogo tra fine anno e la prossima primavera.
La campagna abbonamenti è aperta fino al 14 ottobre presso il Kulturni dom di via Italico Brass. Per informazioni è possibile contattare lo 0481 33288.

Selina Trevisan

In foto lo spettacolo “La nostra famiglia” (foto @Jaka Varmuž)