Emporio della Solidarietà: una risposta concreta

Ha aperto le sue porte l’Emporio della Solidarietà di Cormòns, il quinto sul territorio dell’Arcidiocesi di Gorizia, che segue quelli di Gorizia, Monfalcone, Gradisca d’Isonzo e Cervignano del Friuli.
Il nuovo punto di distribuzione alimentare della Caritas diocesana di Gorizia rimarca ancora una volta l’importanza del lavoro di rete. Come sottolineato nel corso degli interventi odierni, quest’apertura è anche una significativa testimonianza di quella Speranza cui papa Francesco invita in modo particolare i credenti per l’ormai imminente Anno giubilare.
La sua nascita, fortemente voluta dalla Chiesa diocesana ed attuata in primo luogo attraverso l’impegno della Caritas diocesana di Gorizia, è infatti stata resa possibile grazie alla collaborazione, alla sinergia e al sostegno di numerose e diverse realtà presenti sul territorio, in primis la comunità cristiana dell’Unità Pastorale di Borgnano, Brazzano, Cormòns e Dolegna del Collio, che fortemente ha voluto il progetto. Accanto a questa l’amministrazione comunale di Cormòns, sin da subito pronta a sostenere la Caritas diocesana nelle spese di gestione, così come i Comuni di Dolegna del Collio, Mariano, Medea e Moraro, che hanno desiderato unirsi nel sostegno della progettualità; accanto a loro anche l’Ambito Territoriale Collio – Alto Isonzo.
A sostenere l’Emporio cormonese non manca l’insostituibile apporto dei Fondi 8xmille alla Chiesa cattolica, che ancora una volta consentono di rendere concrete le idee e gli stimoli che arrivano dalle comunità per dare risposte concrete ai bisogni di chi è più in difficoltà.
Accanto a questi si pongono anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e la Cassa rurale ed artigiana del Friuli Venezia Giulia.
A gestire l’Emporio della Solidarietà di Cormòns, che trova sede in via Pozzetto 1/c, sarà l’associazione La Ginestra aps, che già si occupa della gestione degli altri quattro Empori diocesani.
Il buon funzionamento di questo nuovo progetto sul territorio sarà reso possibile grazie ai volontari della Caritas parrocchiale di Cormòns e a quanti hanno già dato la propria disponibilità a diventare nuovi volontari per La Ginestra aps. Accanto a loro opereranno, in diverse forme, anche i volontari della Confraternita di Misericordia e dell’AUSER di Cormons.
Tra gli scaffali del nuovo Emporio della Solidarietà di Cormòns gli utenti potranno trovare non solo beni alimentari a lunga conservazione quali, solo per fare qualche esempio, pasta, latte, riso e legumi in lattina, ma anche prodotti freschi come latticini, salumi, frutta e verdura, disponibili grazie alle donazioni provenienti da Banco Alimentare, supermercato Coop Alleanza 3.0 di Cormòns, supermercati Gallo Rosso Despar di San Lorenzo Isontino e di Corno di Rosazzo, Fattoria Zoff di Borgnano e Molino Moras di Trivignano Udinese.
Quello degli Empori della Solidarietà è un operato fondamentale, basti pensare che nel solo 2023 i quattro Empori presenti sul territorio dell’Arcidiocesi di Gorizia hanno distribuito alimenti per un valore economico pari a più di 1 milione e 300.000 euro.

Le voci
“Un Emporio della Solidarietà è un’Opera Segno in “gergo Caritas”. Ma che cosa significa? Il nome già dice molto, è appunto un “segno”: della presenza dei poveri, innanzitutto, ma anche della presenza di tante persone, di tanti volontari, di comunità che si prendono cura di questi poveri”. Queste le parole dell’arcivescovo Carlo Roberto Maria Redaelli nel corso della cerimonia inaugurale dell’Emporio cormonese, che ha anche aggiunto come “È bello aprire gli Empori, perché appunto dimostrano attenzione, cura e risposte, ma sarebbe bello anche poterli un giorno chiudere, perché questo significherebbe che si è riusciti a vincere la povertà”. A fargli eco il sindaco della cittadina collinare Roberto Felcaro, il quale ha rimarcato come quello dell’Emporio sia “un progetto che come amministrazione abbiamo da subito reputato fondamentale. Il concetto più importante che esprime è proprio quello della dignità della persona: oggi è sempre più difficile, per tanti, affrontare il contesto economico e arrivare a fine mese; è doveroso quindi un ragionamento come quello che stiamo mettendo in atto qui, oggi, con un mattoncino in più verso l’aiuto a chi ha più bisogno”.
“Grazie a tutti, perché i progetti che hanno un lungo respiro sono quelli, come dice il Vangelo, che sono costruiti sulla roccia e questa roccia è rappresentata proprio da una rete di persone che portano entusiasmo, collaborazione e sono capaci di costruire speranza e futuro”, le parole del direttore di Caritas diocesana, diacono Renato Nucera, il quale ha anche sottolineato ancora una volta l’importanza del volontariato sociale: “i volontari sono una risorsa essenziale per far sì che l’Emporio sia una porta accogliente per coloro che si trovano in difficoltà”.
“Quest’Emporio offrirà tantissimi prodotti e dietro questi prodotti ci sono tantissime persone: i volontari, i supermercati con le loro donazioni, il Banco Alimentare… ma anche tantissime attrezzature, impianti, nonché la fatica di chi ha preparato e che renderà possibile tutto questo. Sono cose non scontate e non banali e desidero ringraziare tutti” ha espresso monsignor Stefano Goina, parroco dell’Unità Pastorale.
Presenti alla cerimonia di inaugurazione anche Adalberto Chimera, vicepresidente de La Ginestra aps, Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e il vicepresidente vicario della Cassa Rurale e Artigiana del Friuli Venezia Giulia, Umberto Martinuzzi.

I dettagli
l’Emporio della Solidarietà di Cormòns si trova al piano terra di via Pozzetto 1/c. Gli ambienti sono dati in affitto all’Arcidiocesi di Gorizia da un privato e constano di 4 vani per una superficie catastale totale di 76 metri quadri.
Sarà operativo dal mese di novembre 2024 con un giorno di apertura alla settimana (ogni giovedì, nel pomeriggio).
Potranno usufruire dell’Emporio della Solidarietà di Cormòns le famiglie e le persone in difficoltà segnalate dal Centro di ascolto della Caritas parrocchiale, della Caritas diocesana e dai Servizi sociali del Comune (attualmente sono più di 70 le famiglie che si rivolgono al Centro di Ascolto della Caritas parrocchiale).
Ai beneficiari del servizio saranno consegnate delle tessere che, mensilmente, verranno ricaricate con dei punti, il cui ammontare viene valutato secondo la condizione socio – economica della famiglia e attraverso i quali potranno effettuare i loro acquisti. All’Emporio della Solidarietà infatti la merce non ha un valore in Euro ma in “punti”, che vengono appunto scalati di volta in volta dalla propria tessera. Nell’effettuare gli acquisti gli utenti sono inoltre accompagnati, in caso di necessità, dai volontari dell’Emporio, in maniera tale da acquisire maggior consapevolezza e capacità di valutazione nel momento in cui si effettua una spesa, diventando sempre più autonomi e indirizzandosi verso una progressiva uscita dalla situazione di bisogno.

Selina Trevisan