Salvatore Striano incontra i giovani delle scuole di Gorizia

“SE IO FOSSI CAINO Festival di teatro e arte del carcere” prosegue Il 29 ottobre presso l’Auditorium della cultura friulana con un evento dedicato ai giovani: alle ore 10.30 va in scena “IL GIOVANE CRIMINALE” di e con SALVATORE STRIANO.

La manifestazione,  la cui prima parte è stata realizzata a settembre, propone spettacoli, laboratori e conferenze allo scopo di  promuovere una maggiore consapevolezza della Comunità sul tema della detenzione, dedicando una particolare attenzione ai giovani. Agli studenti delle scuole di Gorizia è infatti dedicato l’evento del 29 ottobre quando, presso l’Auditorium della Cultura Friulana in Via Roma n. 23 in matinée alle ore 10.30, andrà in scena  il monologo “IL GIOVANE CRIMINALE” di e con SALVATORE STRIANO.

Il monologo è un racconto tagliente in cui Striano ripercorre alcuni momenti della sua vita segnata da continue entrate e uscite dalla galera sin da quando era giovanissimo. Un invito ad aprire gli occhi su realtà spesso rimosse, tenute distanti, o semplicemente ignorate.

Salvatore Striano, attore e autore, nel carcere di Rebibbia si appassiona al teatro, esordisce al cinema in Gomorra grazie al regista Matteo Garrone ed interpreta poi magistralmente la parte di Bruto in “CESARE DEVE MORIRE”, film dei fratelli Taviani (Orso d’Oro al Festival di Berlino), ad oggi lavora in numerose produzioni italiane ed internazionali.

 

Questo appuntamento speciale è stato fortemente voluto dal direttore della Caritas diocesana di Gorizia, Renato Nucera, il quale da sempre sostiene l’importanza della sensibilizzazione, dell’informazione e del supporto emotivo dei giovani come strumenti di prevenzione, cura, ed accompagnamento in questa fase complessa e delicata della loro vita.

Anche la cittadinanza è invitata a partecipare all’evento, sarà possibile infatti accedere all’Auditorium fino all’ esaurimento dei posti disponibili, l’ingresso è gratuito.

Dopo lo spettacolo è previsto un dibattito tra i giovani e Salvatore Striano il quale il giorno prima incontrerà anche detenuti del Carcere di Gorizia ai quali presenterà il suo spettacolo, intavolando a seguire un dialogo sulla sua esperienza di cambiamento e rinascita.

Il Festival, organizzato dalla Compagnia Teatrale Fierascena  con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di Caritas Diocesana di Gorizia in collaborazione con Casa Circondariale «Angiolo Bigazzi», Comune di Gorizia, SoForm, Kinemax / Transmedia s.r