Umanesimo delle città murate

In Friuli Venezia Giulia conosciamo molto dell’epoca romana e delle vicende storiche degli ultimi secoli, ma non si è sufficientemente esplorato e valorizzato il periodo medievale tra il XIII e il XVI secolo, che ha posto le premesse per il Rinascimento, sia nell’arte che nella concezione dell’urbanistica e della vita quotidiana.
Valorizzare le testimonianze documentali e materiali di quei secoli, favorirne la conoscenza e valorizzarle anche per la promozione turistica del territorio è l’obiettivo di un protocollo di collaborazione tra le Amministrazioni comunali di Monfalcone, Aquileia, Spilimbergo, Venzone, Cividale del Friuli e Muggia presentato oggi, 26 ottobre, nella sala del Consiglio comunale di Monfalcone.
È uno sviluppo del progetto ’Umanesimo della città murate’, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, di cui è capofila l’Associazione ’Clape nel Mondo’, al quale partecipa La Fondazione internazionale Città Murate Lions Club del FVG.
A dare ufficialità a questa iniziativa, sindaci e amministratori comunali degli enti locali e delle Associazioni interessate hanno partecipato all’incontro svoltosi nella sede municipale monfalconese, introdotto dal vice sindaco reggente Antonio Garritani e condotto dall’assessore Anna Cisint, con ’ospite d’onore’ lo storico e scrittore Paolo Mieli.
La ’Rete delle città murate’ del Friuli Venezia Giulia, ha rilevato l’assessore Cisint, avvia una ’sinergia’ tra le località del Friuli Venezia Giulia che hanno conservato testimonianze fisiche o documentali dell’epoca medievale, in grado di reperire risorse e promuovere al meglio il territorio anche nel settore turistico e culturale. Monfalcone, ha ricordato Cisint, ha avviato la realizzazione del Museo medievale nella sede del Municipio ed ha nella Rocca un punto di notevole interesse storico.
Per Giacomo Beorchia, presidente della Fondazione Città Murate Lions del FVG, portare interesse e sensibilizzare la fruizione di questo patrimonio storico è un apporto all’attrazione turistica e più in generale all’economia del territorio.
La realizzazione di ’percorsi medievali’ tra località della regione, secondo l’assessore regionale Sebastiano Calleri è un significativo esempio della capacità di collaborazione, di concreta solidarietà e di superamento dei confini. È un’ottica che vede la cultura favorire lo stare assieme.
Dopo i saluti e l’espressione dell’adesione al progetto da parte dei rappresentanti dei Comuni partecipanti, il presidente di ’Clape nel mondo’, Lucio Gregoretti, ha spiegato lo spirito con cui il progetto è partito dopo la mostra su ’Dante e le Città Murate’: la volontà di giungere ad una significativa conoscenza della vita nell’età medievale sul territorio regionale attraverso le testimonianze documentali e gli oggetti presenti nella varie realtà museali. A Monfalcone, per esempio, il ritrovamento di monete di quell’epoca offre la possibilità di esplorare i traffici commerciali che passavano per la dogana di Monfalcone, punto di passaggio di notevole rilievo.
Gregoretti ha sottolineato quindi l’obiettivo di far conoscere la vita delle città medievali attraverso un percorso che faccia emergere la quotidianità della loro storia.
Paolo Mieli ha sottolineato l’importanza della scelta di far conoscere la vita di quei secoli, per tanto tempo visti come ’anni bui’, ma che in realtà sono stati la preparazione del Rinascimento.
La possibilità di capire la nostra civiltà passa, secondo Mieli, anche attraverso la conoscenza di quanto ci lega alla cultura e alla vita del lungo periodo del Medio Evo.
Il protocollo presentato è una cornice di impegni che troveranno realizzazione in una sinergia di programmazioni degli Enti locali coinvolti, in collaborazione con le Associazioni promotrici del progetto “Umanesimo delle Città Murate”: Clape nel Mondo e Fondazione internazionale Città Murate Lions Club del Friuli Venezia Giulia.
G.B.