Calandario: la memoria nelle case bisiache
22 Novembre 2024
Una sala consiliare gremita ha accolto il nuovo Calandario dei paesi bisiachi giunto alla sua trentesima edizione. Una pubblicazione curata per il Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl anche quest’anno da Sergio Gregorin e Ivan Portelli.
Due i curatori, ma molti i collaboratori, dal momento che il Calandario è un raccoglitore di testimonianze e fotografie d’epoca provenienti da diversi enti e famiglie, testimonianze che, altrimenti, spesso rimarrebbero nei cassetti delle famiglie senza poter godere di una adeguata diffusione. Da qui la preziosità e l’importanza del lavoro che porta nelle case bisiache e oltre una testimonianza di storia, di cultura e di tradizioni della nostra terra, in linea con lo spirito e l’entusiasmo dei suoi ideatori Armando Tomasin e Dorino Fabris.
Il tema proposto in questa edizione è “Se vistivisi cussì”, un tema apparentemente banale, forse un po’ curioso, che include tutta una serie di considerazioni e riflessioni sul rapporto con l’abito e i suoi accessori.
Emergono dall’opera una figura femminile che, attraversando il secolo scorso, da donna dedita alla casa e alla famiglia, inizia gradualmente a conquistarsi un posto diverso nel mondo; un uomo che lavora, prima nei campi, poi nelle fabbriche; la sfera del divertimento dove, dopo la seconda guerra mondiale, compaiono i primi “costumi da bagno” che tutto sembravano, tranne che dei costumi attuali e così via. Il tutto corredato da aneddoti, ricette e simpatiche vignette umoristiche disegnate da Sergio Valcovich, Dario Fiorencis e Fabio Forcessini.
I due curatori hanno condotto il pubblico presente in un itinerario dedicato a ogni singolo mese dell’opera, alle foto inserite, alle storie raccontate anche avvalendosi dell’esperienza di un gruppo di lettori di fiducia, membri storici del Gruppo teatrale del Circolo Brandl stesso: Flavia Spanghero, Sergio Floreani, Fulvia Cristin ed Elisa Baldo. A presentare la serata è stato, invece, Flavio Gon.
Non è mancato, in questo trentesimo compleanno, l’abbraccio al Gruppo costumi tradizionali bisiachi che dal Circolo stesso ha mosso i primi passi con lo studio curato, per il sodalizio, da Marina Dorsi nel 1991 e il manuale per il confezionamento redatto qualche anno dopo da Luisella Paoli. Quest’anno i Costumi festeggeranno il loro 25°, quindi il mese di dicembre è tutto dedicato a loro.
La presidente Caterina Chittaro ha letto, in costume bisiàc, il suo riassunto dellla vita del gruppo, mentre la serata si è conclusa con gli interventi del Sindaco Nicola Pieri , del suo collega di San Canzian d’Isonzo, Claudio Fratta, e dell’assessore Monica Carta per il Comune di Ronchi dei Legionari. Sempre da Ronchi, per il CCM è intervenuto Davide Iannis, socio fondatore del Brandl stesso e Roberto Tonca per la Cassa rurale del FVG . Tutti hanno espresso parole di lode per l’operato di Gregorin e Portelli, e per la tenacia del Circolo Brandl che continua a mantenere fede ai suoi propositi di divulgazione della cultura locale nelle più ampie sfaccettature sempre pronto a collaborare qualora ve ne possa essere l’occasione.
Elisa Baldo
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