“Vivete il vostro volontariato come crescita spirituale”

La Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue (FIDAS) ha vissuto un momento davvero particolare venerdì 9 novembre quando, in occasione del sessantacinquesimo anniversario dalla fondazione, circa quattromila associati si sono ritrovati a Roma e sono stati ricevuti in udienza dal Santo Padre Francesco nell’Aula Paolo VI in Vaticano.
Il papa rivolgendosi ai donatori ha voluto sottolineare tre dimensioni che a suo parere caratterizzano il dono: la gioia, la testimonianza e la solidarietà.
Gioia, perché “in esso tutta la nostra vita cambia e fiorisce, entrando nella dinamica luminosa del Vangelo, in cui ogni cosa trova il suo senso e la sua pienezza nella carità. (…) Voi gratuitamente date agli altri una parte importante di voi stessi, il vostro sangue, e certamente conoscete la felicità che viene dalla condivisione.”
Testimonianza, in quanto chi dona non vede nell’altro un nemico da combattere ma un fratello da incontrare ed aiutare a prescindere da ogni distinzione sociale.
Solidarietà perché chi dona arriva dritto al cuore, ovvero “al luogo per eccellenza della riconciliazione e dell’unità. E in proposito vorrei invitarvi a vivere la donazione del sangue, oltre che come un atto di generosità umana, anche come un cammino di crescita spirituale sulla via della solidarietà che unisce in Cristo, come un dono al Signore della Misericordia, che si identifica con chi soffre”.
Commozione nelle parole di Giovanni Musso presidente nazionale, che così ha potuto salutare Papa Francesco: “ogni donazione di sangue e di plasma è una speranza per chi è malato, una possibilità di cura, una vita che può essere salvata. È un gesto anonimo, ma allo stesso tempo straordinario, che si radica nei valori cristiani del dono di sé e del servizio disinteressato.
Nel Vangelo di Matteo, Gesù ci dice: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Matteo 10:8). Questa esortazione è per noi fonte di ispirazione continua.
Il dono del sangue è un dono gratuito, che non chiede nulla in cambio, ma che arricchisce chi lo compie, poiché, come ci insegna la Scrittura, “c’è più gioia nel dare che nel ricevere”.
E proprio in questo spirito, i donatori FIDAS ogni giorno scelgono di mettersi al servizio della vita, offrendo parte di sé per il bene comune”
Anche FIDAS isontina ha partecipato all’importante appuntamento nella Sala intitolata a papa Paolo VI, con una propria nutrita rappresentanza guidata dal presidente Feliciano Medeot.
“È stata un’emozione partecipare all’udienza del Santo Padre” ha sottolineato al termine dell’incontro lo stesso presidente.
“Papa Francesco nella catechesi ha dimostrato ancora una volta una sapienza del cuore che è stata apprezzata dagli oltre quattromila donatori presenti e provenienti da tutta Italia; durante il suo intervento, infatti, ha voluto allungare il braccio come fa il donatore quando dona, ricordando come questo è lo stesso gesto di Gesù sulla croce”, conclude Medeot.

Christian Massaro