La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile

Grande festa domenica 17 novembre, presso la Chiesa di Santo Stefano a Vermegliano di Ronchi dei Legionari per la 74ª Giornata Provinciale del Ringraziamento che quest’anno ha avuto per slogan: “La speranza per il domani: verso un’agricoltura più sostenibile. La celebrazione è stata presieduta da Mons. Ignazio Sudoso, Parroco   di Ronchi, ma anche consigliere ecclesiastico di Coldiretti. Nel corso della omelia don Ignazio ha ripreso alcuni passaggio del Messaggio dei Vescovi, in particolare sottolineando l’assoluta necessità di salvaguardare il territorio e dall’altra la necessità di garantire la continuità attraverso un sempre maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni.  Per i giovani – ha ripreso don Ignazio –  vanno costruiti  modelli di ritorno alla terra e  a livello politico nazionale ed europeo è necessario promuovere politiche agrarie esigenti e concrete  Al termine della  messa, nella quale sono state presentate le ceste con  i prodotti dalle terra offerte dalle sezioni territoriali è seguita la benedizione dei mezzi agricoli, è  stato consegnato  il premio fedeltà al Sindacato, che quest’anno è stato assegnato a Paolo Samsa, della azienda Alture di Polazzo con  la motivazione, di essere stato un Imprenditore capace di creare e sviluppare un impresa agricola in un area marginale e complessa come il Carso,  e di come nel tempo sia stato anche capace di realizzare un percorso di multifunzionalità che attualmente vede Alture di Polazzo, condotta ora dal figlio Davide, diventare un prezioso riferimento per la realtà delle fattorie sociali con servizi di accoglienza dedicati ai disabili.

Sono seguiti gli interventi del Sindaco di Ronchi Benvenuto, del Direttore della Federazione Ivo Bozzato e del Presidente provinciale Martin Figelj che nel suo intervento ha evidenziato  come la Giornata  del Ringraziamento rappresenti una tradizione contadina per rendere grazie del raccolto ma anche per  ricordare il forte legame tra il pane e il lavoro, il rispetto della terra e di chi la lavora. In tal senso Figelj ha ripreso le sfide alla quale l’agricoltura e la Coldiretti sono chiamate a rispondere. Il  cambiamento climatico ed i disastri recenti in Italia ed in Spagna  ci raccontano questo e ci dicono quanto sia necessario porre fine al consumo di suolo, che da una parte ha ridotto la produzione alimentare e che nel contempo a ridotto la possibilità del suolo di assorbimento idrico. Accanto alla cementificazione – ha sottolineato Figelj – si palesa anche un altro pericoloso allarme che è rappresentato dai campi fotovoltaici a terra che riducono ancora di piu’ la superficie coltivabile. Terza grande sfida è il modello agricolo sostenibile a cui guardare, capace di salvaguardare il territorio, ma anche di garantire il reddito alle imprese, da qui l’importanza della mobilitazione contro il cibo sintetico e la necessità assoluta di mantenere competitiva l’agricoltura italiana sui mercati garantendo il principio di reciprocità, intesa come rispetto di regole, negli accordi commerciali a livello europeo con l’agricoltura del resto del mondo. La giornata è terminata poi con un pranzo comunitario ed il taglio della torta per l’anniversario degli ottanta anni di Coldiretti.  L’evento ha trovato il sostegno del Comune di Ronchi dei Legionari, della Cassa Rurale del Friuli Venezia Giulia, del gruppo dei costumi bisiachi e del gruppo della Sagra della Chiesa. Un ringraziamento particolare poi a tutte le aziende vitivinicole che hanno voluto offrire il vino per il pranzo.