Il Giubileo parla ancora alla società dell’uomo di oggi

“Il Giubileo ancora oggi ci parla”. È questo il tema scelto dall’Ufficio diocesano della Pastorale Sociale e del Lavoro per offrire l’opportunità di una riflessione che vada ad esplorare, oltre alla dimensione del percorso di conversione individuale e comunitario, l’incidenza del messaggio giubilare sui rapporti sociali e sul contributo dei credenti alla costruzione di una società che risponda ai bisogni di tutte le persone.
Il prossimo 30 gennaio, con inizio alle 18.00, nella sala dell’Azienda agricola ’La Ferula’ di Staranzano (via Martiri della Libertà, 26), interverranno su questo tema il Rabbino Capo di Trieste Alexander Meloni ed il teologo Simone Martini, introdotti da Elisa Battistella.
L’invito a partecipare all’incontro, comunque aperto, è rivolto in particolare a quanti operano nel mondo del lavoro, della produzione, della scuola e nei diversi ambiti dell’impegno sociale.
“Il giubileo – ha sottolineato il direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro, fra Roberto Benvenuto presentando l’iniziativa – a partire dalle sue radici storiche può offrire anche oggi un messaggio sociale importante.
Sicuramente è complesso tradurlo nelle situazioni politiche, sociali ed economiche attuali, ma il principio che propone è quello che tutti devono poter avere le stesse possibilità per costruire la propria vita dignitossamente, per stabilire giustizia ed equità nei rapporti sociali, unitamente al rispetto della terra”.
Se la Chiesa Cattolica celebra il Giubileo dall’anno 1300, le sue radici si trovano nell’esperienza del popolo di Israele.
Ne parla il libro del Levitico al capitolo 25 con una serie di prescrizioni riguardanti i rapporti tra le persone e con la terra, il significato di proprietà, il riscatto dei debiti e delle stesse persone. In Israele il Giubileo era celebrato ogni 50 anni, mentre la Chiesa lo celebra ogni 25 anni, per dare modo ad ogni generazione di partecipare almeno ad un Anno Santo.
L’Ufficio della Pastorale Sociale e del Lavoro diocesano chiede, per motivi organizzativi, agli interessati di segnalare la propria adesione all’incontro entro giovedì 23 gennaio scrivendo all’indirizzo email lavoroesociale@arcidiocesi.gorizia.it oppure telefonicamente al numero 338 305 1999.