Dalla Guerra Fredda a Go! 2025: una rassegna per riflettere

Stimolare le riflessioni sulla Guerra Fredda, nell’anno di GO!2025, creando un ideale dialogo tra il recente passato, il presente e il futuro della nostra area geografica e non solo: questo l’obiettivo di “La soglia di Gorizia, dalla Guerra Fredda alla Capitale della Cultura”, la rassegna che il Comune, in sinergia con svariate realtà, proporrà da mercoledì 19 a domenica 23 marzo. Un fitto cartellone di appuntamenti, che spazierà dalle visite guidate alle proiezioni cinematografiche, passando anche per i videogames e per la presentazione della mappa dei bunker presenti a Gorizia.

Il programma risponde alla volontà di ampliare il dibattito, il confronto e la riflessione collettiva mossi dal convegno internazionale “Divided Cities and Contested Cities during the Cold War”, dedicato dall’Università di Udine alle città divise della guerra fredda, in collaborazione con I’Università di Harvard e l’associazione Friuli Storia. L’evento, da giovedì 20 a domenica 23 marzo, si svolgerà nel polo universitario di via Santa Chiara, con partner scientifici gli atenei di Trieste e Lubiana e il centro studi sulle conseguenze della guerra di Graz. Saranno presenti oltre 40 relatori da tutto il mondo, che porranno per la prima volta a confronto la storia delle molte città che furono divise o contese durante la Guerra fredda.

La conferenza di apertura, intitolata “The divided world of the Cold War”, sarà invece aperta al pubblico, con la partecipazione di David Reynolds, storico britannico e professore emerito di storia internazionale all’Università di Cambridge. L’incontro è in programma per giovedì 20 marzo alle 18 e sarà ospitato al Polo universitario di via Santa Chiara, Aula 3.

Seguiranno due giorni di lavori strutturati attorno a panel tematici: dai casi più noti della Germania e di Berlino a quelli più vicini di Trieste e Gorizia, passando per le città divise tra paesi appartenenti al blocco sovietico e ai casi extra europei.

L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione CARIGO e del Comune di Udine, per la direzione scientifica di Tommaso Piffer e con il supporto logistico dell’Associazione Friuli Storia.

Gli eventi programmati nel calendario collaterale permetteranno di coinvolgere un pubblico ampio e variegato, a cominciare da mercoledì 19 quando, alle ore 19, la Sala Dora Bassi ospiterà la conferenza “I bunker della Guerra Fredda nella Gorizia sotterranea”, con Maurizio Tavagnutti e Paolo Visintin. L’appuntamento, a cura del Centro Ricerche Carsiche Seppenhofer, sarà l’occasione per illustrare la mappatura dei bunker presenti nel nostro territorio.

Sabato 22, alle 10 nel Parco Basaglia, sarà proposta la visita “Itinerari basagliani”, nell’ambito del progetto “La Città dei Matti”. La prenotazione è obbligatoria, scrivendo una mail a progetto.basaglia@comune.gorizia.it.

Sabato 22 e domenica 23 alle 10.30 ci sarà invece “Gorizia, una storia di frontiera”, visita guidata a pagamento lungo i luoghi più significativi del confine, a cura di PromoTurismoFVG. Per info e prenotazioni: www.turismofvg.it.

Sabato 22 alle 15.30 sarà promossa una visita al Museo del Lasciapassare, con approfondimento guidato dei contenuti. Sempre sabato 22, alle 18 nella Sala Dora Bassi, Davide Lorigliola parlerà di “Giocando al di là del muro: i videogiochi del blocco orientale nell’epoca della Guerra fredda”, conferenza a cura di 12-Bit Retrogaming Associazione Culturale, un appuntamento che sicuramente saprà coinvolgere anche il pubblico dei più giovani.

La retrospettiva “1945. La Guerra è finita? Traumi, rovine, ricostruzione” darà inoltre l’occasione di assistere a proiezioni introdotte da storici e studiosi di cinema al Kinemax di Piazza Vittoria, nei pomeriggi e nelle serate di giovedì 20 e venerdì 21 marzo. L’appuntamento è a cura di Trieste Film Festival con il sostegno della DG Cultura della Regione FVG, in collaborazione con Kinemax, Associazione Culturale èstoria e il patrocinio dell’Università degli Studi di Udine.