Gianni e il Gigante ai “Pomeriggi d’inverno”

Penultimo spettacolo, sabato 15 febbraio alle 16.30 al Kulturni Center Bratu¬ di Gorizia, per Pomeriggi d’inverno la stagione del CTA che vedrà in scena l’ultimo capitolo della trilogia Storie sulle spalle. Dopo il lupo di Rosso Cappuccetto e la strega di Gretel e Hänsel, liberamente ispirato alla fiaba dei Grimm “Sette in un colpo”, “Gianni e il Gigante” affronta un altro archetipo della paura: il gigante che mangia i bambini, una creatura enorme che unisce forza fisica e scarsa intelligenza. Il protagonista questa volta è Gianni, un bambino che in una sorta di gara continua tra forza e astuzia, si troverà ad affrontare da solo l’omone. Lo spettacolo, adatto a bimbi dai 5 anni, è proposto dal Teatro delle Briciole, con ideazione e regia di Emanuela Dall’Aglio che è anche la protagonista della pièce, assieme a Veronica Pastorino. Appuntamento in teatro dalle 15.00 con PomeriggiLAB, i laboratori sensoriali curati da Maria del Fornasari, scenografa, costumista ed esperta in consumo etico, che come sempre aprirà il sabato teatrale accompagnando i piccoli ospiti nella creazione di forme nuove da elementi di recupero. Al termine della pièce, ci sarà come sempre la merenda sensoriale con gustose mele e i buonissimi dolci del panificio Jordan.Un mattino, Gianni si costruisce una cintura con sopra scritto “sette in un colpo”, orgoglioso della sua destrezza nell’uccidere sette mosche in un solo gesto. Entusiasta della sua nuova divisa decide di prendersi un meritato giorno di vacanza, ma sulla strada di casa incontra un gigante che, come tutti giganti, se lo vuole mangiare. Inizia così un gioco, tra la paura e il coraggio dell’inesperienza, in cui il bambino distrarrà il gigante dal suo intento con trucchi, scommesse, prove di forza e d’astuzia, strategie che gli consentiranno di sconfiggere per sempre l’omone e tornare a casa sano e salvo dalla mamma.La Stagione invernale del CTA è resa possibile grazie al sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, alla Regione Friuli Venezia Giulia e al Comune di Gorizia. Si ringrazia per la collaborazione il Kulturni Center Bratu¬ di Gorizia e l’Associazione Puppet Friuli Venezia Giulia.