Acli isontine: una grande famiglia nel segno della condivisione
5 Marzo 2020
Si avvicina il Congresso provinciale delle Acli, un momento di valutazione, confronto ed incontro tra le varie realtà acliste che animano il territorio.In vista di questo evento, abbiamo incontrato Silvia Paoletti, presidente provinciale, che ha fatto un bilancio di questo suo secondo mandato: quattro anni intensi, caratterizzati da tanti incontri e argomenti, che hanno portato a Gorizia e tutto l’isontino grande visibilità a livello nazionale. L’avventura di Paoletti all’interno delle Acli prosegue essendo stata nominata da pochi giorni responsabile di Acli Colf provinciale.
Presidente, quale bilancio può essere stilato dopo questi quattro anni di mandato, il secondo?Sono stati quattro anni importanti, intensi e impegnativi. Per me è fonte di orgoglio e di soddisfazione essere riusciti a far parlare insieme i circoli del territorio, a metterli in contatto, cosa che in realtà prima non accadeva o era comunque molto ridotta. Si è riusciti a trasmettere il grande messaggio che “l’unione fa la forza”, anche nel dare messaggi buoni, positivi all’esterno. Come avevo avuto occasione di dire al Convegno di quattro anni fa, le Acli provinciali – o isontine, come preferisco chiamarle – hanno bisogno di uscire dalle mura.
Acli “isontine”, piuttosto che provinciali. Che significato ha questa sua preferenza?Preferisco Isontine perché significa essere in stretto legame con il territorio, “provinciale” lo sento più distaccato. Isontino dà, per me, il messaggio dell’essere insieme. Questo è stato compreso ed ha portato ad una bellissima esperienza. Abbiamo una realtà associazionistica vivace, che nel tempo è diventata una grande famiglia dove realmente ci si parla, ci si confronta, si condividono attività, progetti, esperienze. I circoli hanno saputo creare una rete di iniziativa condivisa, capace di unire destra e sinistra Isonzo. Trovo che questo sia stato un messaggio davvero positivo di crescita, fiducia e stima all’interno dell’associazione, tra persone; siamo tutti cresciuti insieme.
Volendo fare una panoramica sui momenti salienti di questi quattro anni, dove corre il suo pensiero?Sono stati quattro anni ricchi non solo di iniziative – elencarle tutte sarebbe davvero impegnativo! -, ma anche di incontri fattivi con onorevoli, deputati, responsabili regionali e nazionali… che hanno portato ad un notevole riconoscimento di Gorizia e dell’isontino, delle sue attività, particolarità e specialità, facendo sì che se ne continuasse a parlare anche una volta rientrati, creando un rilancio più che positivo.Si sono trattati moltissimi temi, di grande attualità, come ad esempio la fiscalità di vantaggio, e non sempre “comodi”, come il fine vita e la maternità surrogata. Non sono mancati poi incontri politici in vista degli appuntamenti elettorali, strutturati sempre come un dialogo tra i candidati sui reali argomenti messi in campo, non un mero confronto elettorale. Lo spirito alla base di questi momenti è sempre stato quello di offrire ai partecipanti una visuale il più ampia e completa possibile.Ci sono poi state importanti iniziative solidali, come i gemellaggi dei circoli di Macerata e Gorizia e di Camerino e Monfalcone. Questo è anche il quarto anno della borsa di studio istituita presso l’Istituto Brignoli a favore di uno studente o studentessa particolarmente meritevole. Con dirigenti e insegnanti si è instaurato un bellissimo clima di fiducia e condivisione, che ha portato ad ottimi sviluppi del progetto, che comprende una parte più “teorica”, seguita da un lavoro personale.Sono stati quattro anni nei quali siamo riusciti a radicarci sul territorio, affrontando senza timori tematiche attuali e di ogni genere.
Quali i prossimi impegni per le Acli?Innanzitutto il congresso provinciale, con la presenza di referenti nazionali; inoltre prossimamente dovrebbe essere nuovamente a Gorizia Michele Ottati, presidente di Acli Belgio, per realizzare un momento di ricordo, con la piantumazione di un albero al parco della Rimembranza, degli isontini che hanno perso la vita lavorando nelle miniere belghe.
Cosa le piacerebbe venga proseguito da chi la seguirà alla presidenza? E cosa crede vada approfondito sul territorio, per farlo crescere ancora?Spero si continui su questa linea avviata, con questo messaggio dell’essere “fuori dalle mura”, dell’incontrare la gente non avendo paura di affrontare argomenti considerati generalmente “delicati”, facendo sì che le persone comprendano che si è vicini a loro, con tematiche che toccano le famiglie e i singoli nella quotidianità delle loro vite. Sul territorio bisognerebbe poi riuscire a creare situazioni forti anche con le Acli regionali, che dovrebbero impegnarsi nel condividere iniziative importanti con il locale, cosa che finora non è successa. Il nostro territorio ha fatto tanto da sé: ho notato che questo essere “condivisi”, ha dato certamente più energia, più “benzina”, anche ai circoli, che hanno trovato nuovi stimoli ad impegnarsi, proporre, creare. Li ringrazio per avermi dato la possibilità di un secondo mandato, per avermi seguita abbracciando le idee proposte, accogliendole e facendole proprie, dimostrando il “coraggio” di mettersi in gioco insieme. Ringrazio di cuore questa famiglia delle Acli isontine, veramente abbiamo vissuto insieme dei momenti belli, di grande unità e di crescita. È questo il vero “sapore” dell’associazione.
A causa delle disposizioni sul coronavirus
In questi giorni tante sono le manifestazioni annullate a causa del coronavirus, in ottemperanza all’ordinanza emessa dal Ministero congiuntamente alla regione FVG, e tra queste anche le assemblee dei circoli Acli della provincia di Gorizia. Rinviate, infatti, a data da destinarsi, le riunioni dei circoli del Monfalconese, S. Ambrogio e Papa Giovanni XXII, che dovevano tenersi domenica 1 marzo nella mattinata dopo le SS Messe. Annullata anche quella di Gorizia che doveva aver luogo in contemporanea. Stessa sorte è toccata a Ronchi dei Legionari e Cormons rispettivamente venerdi e sabato scorsi. Come fa sapere la presidenza che coordina il territorio dell’isontino, gli incontri erano propedeutici e preparatori di quello provinciale che a questo punto sarà anch’esso rinviato a data da definire visti gli sviluppi sul piano sanitario di queste ultime ore. I circoli dovevano eleggere il nuovo direttivo, qualora in scadenza, e i delegati che li dovevano rappresentare al congresso provinciale.
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