Un tiro all’ou virtuale….

A Turriaco, tradizione vuole che la Domenica delle Palme porti in piazza il Tiro a l’ou. La Gara viene generalmente proposta dal Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e il contributo della Banca di credito cooperativo di Turriaco. Quest’anno l’emergenza pandemica in corso non permette di giocare concretamente a quest’antica tradizione: la piazza domenica prossima 5 aprile non potrà essere gremita di bambini a conclusione della celebrazione religiosa domenicale dedicata alle Palme.Ma la stessa pandemia ha permesso una sorta di virtualità per l’appuntamento. Gli insegnanti della  Scuola dell’infanzia di Turriaco, infatti, hanno contattato il Circolo Brandl per poter proporre tale gioco nella loro didattica a distanza.”Ci ha fatto molto piacere poter contribuire, anche solo fornendo le regole del gioco e la sua storia a questa attività, anche perchè – sottolinea il proesidente del Crcolo Brandl, Elisa Baldo – i bambini dell’Infanzia con i loro insegnanti ormai da anni coloravano le uova sode per quest’occasione, uova che venivano cucinate a puntino dal fantastico cuoco Lucio.”Quest’anno le uova saranno colorate a casa, con la tecnica che sarà consigliata dagli insegnanti e con tanta fantasia sprigionata dai bambini per giocare poi nelle proprie abitazioni in attesa di poter nuovmente tornare a quella socialità di cui tutti abbiamo bisogno.Ricordate bambini, dieci i tiri disponibili per ogni partecipante, monetine da 100 Lire se le trovate, e … tanta, ma tanta mira! Proprio in merito al tema del gioco, terminata questa pandemia, il Circolo Brandl potrà finalmente presentare il libro dei giochi che da qualche anno bolle in pentola. La stampa si è conclusa, ora si aspetta solo di vederlo, perchè anche la consegna si è fermata. “Lo attendiamo con ansia – prosegue a nome del Direttivo il presidente – per poter condividere questo momento con tutti coloro che hanno collaborato, in particolare con l’autore, Alberto Vittorio Spanghero e tutti gli studenti del Liceo Artistico di Gorizia che hanno progettato e realizzato le illustrazioni seguiti dai loro insegnanti .In questa pubblicazione si parla anche della “Gara del tiro a l’ou” richiamando le gare di un tempo, quelle che si svolgevano anche ta ’l folador de Fonda, quelle in cui ci si sfidava per vincere davvero un uovo, ma non di cioccolato, un uovo tradizionale, di gallina, da mangiare non appena il soldino si era conficcato in esso!