La vita parrocchiale prosegue con nuove modalità

Per l’Unità Pastorale di Madonnina-Lucinico-Mossa, questo periodo dell’anno è generalmente segnato da tutta una serie di ricorrenze. Inevitabilmente, l’attuale situazione di emergenza epidemiologica da Covid-19 condiziona fortemente anche lo svolgimento di questi tradizionali appuntamenti; tuttavia non mancano le modalità di viverli seppur in maniera diversa, in particolare attraverso le dirette streaming. Domenica scorsa, Ottava di Pasqua, al mattino è stata celebrata la S. Messa in Pubrida, presso la cappella di San Rocco, protettore dalla peste e più in generale dalle epidemie. Nel pomeriggio, come da consuetudine, nella chiesa parrocchiale di Mossa anziché al Santuario del Preval, si è tenuta la recita della Coroncina della Divina Misericordia con la venerazione della reliquia di San Giovanni Paolo II donata al parroco dal cardinale Stanislaw Dziwisz, segretario particolare di papa Giovanni Paolo II, durante l’ultimo pellegrinaggio in Polonia dell’Unità Pastorale, nel settembre 2019. Dopo queste festività pasquali, seguono le Rogazioni celebrate a Lucinico il 25 aprile (Rogazioni Maggiori) così come anche nei giorni precedenti l’Ascensione (Rogazioni Minori) assieme alla Comunità di Mossa. Un atto di pietà popolare, di origine contadina, tramandato nei secoli per domandare a Dio, ad esempio, la pioggia, un buon raccolto, ma anche lo scongiurare l’arrivo di carestie o pestilenze. Esse sono quindi quanto mai attuali per chiedere la paterna e provvidente protezione del Signore per i nostri paesi, per le nostre campagne, per l’Italia e il mondo intero in questo tempo di epidemia. Nell’impossibilità di celebrare le Rogazioni con la tradizionale processione campestre che le contraddistingue, tuttavia sabato 25 aprile, Festa di San Marco Evangelista, alle ore 10.00 verrà celebrata una S. Messa, a porte chiuse, presso il Santuario del Preval, per un lungo periodo meta delle Rogazioni. Al termine, seguirà il canto delle litanie dei Santi, le invocazioni e suppliche rogazionali e la benedizione esterna della campagna di tutto il territorio circostante. Giovedì 23 aprile ricorre invece la memoria di San Giorgio, martire a Diospoli o Lidda in Palestina nel IV sec. La tradizione popolare lo raffigura come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno. Patrono di Lucinico, come da tradizione il Santo verrà ricordato e invocato con una S. Messa celebrata domenica 26 aprile alle ore 10.00 in chiesa a Lucinico, a porte chiuse, in lingua friulana. Viene invece rinviato a data da stabilirsi il conferimento dei riconoscimenti “San Marco 2020” a Mossa e “Amì di Lucinis 2020” a Lucinico, ambiti premi che generalmente venivano consegnati l’uno il 25 aprile e l’altro in occasione della festa patronale, ad una persona delle rispettive Comunità che si è particolarmente donata e spesa a favore del paese. Si continuerà poi domenica 3 maggio con “il Patrozini” la festa religiosa per eccellenza che contraddistingue la comunità di Lucinico in cui, ancora una volta, seppur senza la processione esterna e il concorso di popolo, verrà comunque invocato il Patrocinio di San Giuseppe sull’intera Comunità con una S. Messa celebrata alle ore 10.00 in chiesa a Lucinico con i canti e le preghiere proprie della festa. Tutte le celebrazioni appena ricordate potranno essere seguite in diretta streaming sulla pagina Facebook “Unità Pastorale Madonnina-Lucinico-Mossa” e sul medesimo canale YouTube; entrambi i collegamenti sono disponibili anche dal sito www.chiesalucinico.it.