L’augurio che a settembre si torni in aula

Si è chiuso l’anno scolastico.Un anno difficile che ha messo a dura prova gli studenti, le loro famiglie, i docenti e tutto il personale Ata. A causa del coronavirus per oltre tre mesi le aule sono rimaste vuote, i corridoi silenziosi.I legami tra scuola e studenti sono stati affidati a computer, tablet, smartphone in quelle lezioni via web usando diverse piattaforme informatiche: un’emergenza che ci auguriamo non si ripeti perché i ragazzi hanno patito  in modo pesante quest’ isolamento e il distanziamento dalla scuola che rappresenta non solo un momento importante di apprendimento ma anche un rapporto di socialità altamente importante.E se ne sono accorti tutti, in primis i ragazzi, oltre che i docenti e le famiglie.L’emergenza sanitaria non ha permesso che i ragazzi si vedessero nei banchi di scuola neppure l’ultimo giorno di scuola per scambiarsi un saluto, per incontrare i docenti, per augurarsi buone vacanze come è sempre avvenuto fino allo scorso anno.La Collaborazione pastorale di Cormons non ha voluto mancare di essere presente per questo importante appuntamento: anche se non ha potuto celebrare in Duomo la liturgia alla presenza dei ragazzi, durante la messa serale di martedì 9 giugno, nel santuario di Rosa Mistica, è stata elevata una parola di ringraziamento  e di intercessione per quanto vissuto in questi ultimi tre mesi e mezzo da tutto il personale  che ruota attorno al mondo della scuola, dai docenti, al personale Ata, dalla dirigente scolastica agli studenti e alle loro famiglie.Con l’augurio che la campanella dia di nuovo inizio al prossimo anno scolastico e che gli studenti si ritrovino  nelle loro aule con i loro insegnanti.