Un biglietto unico per le bellezze museali nel territorio cittadino
10 Luglio 2020
È finalmente una realtà il biglietto unico per i musei goriziani. Dopo anni di dialoghi, arriva proprio in un momento storico particolare, dove Gorizia – così come tutte le realtà regionali e nazionali – cerca di trovare un rilancio dopo l’arresto degli scorsi mesi a causa dell’emergenza sanitaria.Il biglietto “GOmusei” permette di acquistare in un’unica soluzione gli ingressi alla pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein, ai musei di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti applicate e Collezione archeologica), al Castello di Gorizia e a Palazzo Coronini Cronberg.Al costo di 12 euro (6 euro per il ridotto) si potranno visitare tante bellezze e peculiarità della città e lo si potrà fare anche in più giornate, dal momento che il biglietto avrà durata di un mese dal momento dell’acquisto.”Si tratta di un momento che possiamo considerare epico – ha commentato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna -. Già 7 o 8 anni fa c’erano stati i primi dialoghi per elaborare l’idea di un biglietto unico. Oggi ci troviamo di fronte ad un’operazione economica certamente di grande impatto, perché la cultura è uno strumento eccezionale, che dà lustro a tutto il territorio; è la ragione che muove il turismo”.Come aggiunto quindi dal sindaco, lo scopo del biglietto unico è quello di mettere in sinergia, in rete ciò che è “goriziano”, nonché “modo per spronare a visitare le bellezze cittadine, magari fermandosi più a lungo, scegliendo quindi di rimanere qui in città per pranzo, per cena o magari anche a pernottare”.Alla presentazione e alla firma della convenzione, oltre al sindaco di Gorizia erano presenti anche l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Oreti, il direttore della Fondazione Coronini Cronberg, Enrico Graziano, il direttore generale e il direttore del Servizio di Ricerca, Musei e Archivi storici di Erpac Friuli Venezia Giulia, Anna Del Bianco e Raffaella Sgubin, e l’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, la quale ha definito il biglietto unico “un eccellente presupposto di valorizzazione per una città che è stata anche troppo negletta. Gorizia ha tanto da offrire, perché ha una grande storia, che si differenzia anche dal resto del panorama regionale. Sicuramente saranno davvero tante le ricadute positive di questo progetto”.Non da ultimo il biglietto unico è uno degli elementi che verranno messi “sul piatto” della candidatura di Nova Gorica a Capitale europea della Cultura, visti gli ottimi obiettivi che certamente poteranno ricadute positive di visibilità e attrattività sull’intero territorio goriziano.
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