Anche a Monfalcone benedetti gli animali nel giorno di Sant’Antonio abate

Al termine della S.Messa delle 10.30, i fedeli si sono ritrovati davanti all’oratorio con i propri animali domestici per ricevere la benedizione.  Un tempo infatti l’immagine di S.Antonio abate era sempre dipinta con ai piedi un maialino ed altri animali e veniva appesa nelle stalle dei contadini, l’abate vegliava sulle bestie e sulla gente che nei tempi antichi usava trascorrere nella stalla molto tempo per stare più al caldo.Lo scrittore Pocar, raccontava in un suo libro sulla città di Monfalcone, che molti erano i fedeli che per tradizione il giorno 17 gennaio si recavano in pellegrinaggio sul monte in zona Lisert dove sorgeva la chiesetta, per far benedire le proprie bestie  dal parroco e al termine fare poi festa a base di salame, pane e vino.Per continuare a far conoscere anche ai più giovani e ai bambini questa antica devozione a S.Antonio abate, la comunità ha ripreso questo vecchio gesto già da alcuni anni ed il parroco don Rino dopo aver cantato assieme ai fedeli presenti il canto “Laudato sii” cioè il “Cantico delle creature”, aver pregato e aver spiegato quanto essi siano di aiuto e quanta compagnia fanno questi animali in casa di tanti anziani soli, ha impartito la benedizione ai tanti quadrupedi presenti, cani grandi e altri piccoli, gattini nelle loro gabbie, canarini, tartarughe, sotto gli occhi gioiosi dei bambini loro padroncini.E’ seguito un piccolo rinfresco nel salone dell’oratorio e tutti hanno potuto ammirare anche i bellissimi ed originali disegni sul tema degli animali prodotti dai bambini che frequentano la scuola elementare “E.Toti” di via Romana e che verranno lasciati tutta la settimana esposti in chiesa.