Gradisca si prepara alla festa invernale di Sant’Antonio

Questo nome lo si deve a un avvenimento accaduto nel 1263, a trentadue anni dalla morte di sant’Antonio, quando i frati decisero di trasferire i suoi resti mortali nella nuova basilica costruita accanto alla chiesetta in cui era stato inizialmente sepolto.Nell’aprire la cassa di ruvido legno che conteneva le spoglie, il ministro generale dei francescani, Bonaventura da Bagnoregio, si accorse con stupore che la lingua di Antonio era ancora intatta, senza i segni di decomposizione che avevano consumato il resto del corpo. Mostrando la preziosa reliquia ai fedeli, san Bonaventura esclamò: «O lingua benedetta, che hai sempre benedetto il Signore e lo hai fatto benedire dagli altri, ora appare a tutti quanto grande è stato il tuo valore presso Dio».La lingua, assieme al “Mento” e al “Dito” di sant’Antonio, conservati a Padova nella omonima basilica, rappresentano i simboli classici della della predicazione del Taumaturgo, che hanno fortemente connotato la sua attività apostolica e la sua vicenda terrena.Oggi, come una volta, non pochi mettono in dubbio l’autenticità cristiana del culto delle reliquie e rigettano questa forma popolare e cattolica di pregare ed esprimere devozione. A questi obiettori aveva già risposto la Chiesa, madre nel tutelare l’integrità della Fede, già nel 1215, col concilio Lateranense IV.Giovedì 12, venerdì 13, sabato 14 febbraio alle ore 17.30 sarà recitato il Vespero col canto del “Si Quaeris Miracula” e celebrata la Messa. Sabato 13 in duomo dalle 15 alle 17 sarà possibile accostarsi alle confessioni ed alle 18 vi sarà la messa.Domenica 15 alle ore 8.30 prima messa e bacio della reliquia. Alle 11.15 verrà celebrata la santa messa solonne accompagnata nel canto dal coro Sant’Adalberto di Cormons. Ore 16 è in programma in oratorio l’ncontro della Fraternità francescana e dei devoti di San Antonio. La messa solenne delle 18 concluderà la giornata.A tutte le Messe verrà distribuito il pane benedetto e ci sarà il bacio/venerazione della Reliquia del Santo.