“Dio ci chiama. Il resto è tutta propaganda”
2 Aprile 2021
Nel decennale della nascita al cielo di don Nino Bearzot, sacerdote titolare della Parrocchia di San Lorenzo Isontino per ben 25 anni, dall’ottobre del 1986 all’8 aprile 2011, giorno della sua scomparsa, il Parroco e il Consiglio Pastorale Parrocchiale hanno voluto rendere omaggio alla figura e all’operato umano e pastorale del sacerdote scomparso, con la consueta celebrazione dedicata alla sua memoria che quest’anno appare rinnovata, più significativa con la presentazione del libro “Dio ci ama. Il resto è tutta propaganda!”Don Nino Bearzot: 25 anni a San Lorenzo Isontino (1986-2011).La messa solenne verrà celebrata da don Bruno Sandrin giovedì 8, anniversario della morte, nella parrocchiale alle 18.30. Alla gioia e alla significanza del momento si sovrappone una punta di rammarico per la mancata partecipazione del coro, costituito nel 2019 con la dicitura “Coral di San Lurinz- don Nino Bearzot”, che non potrà esibirsi date le regole previste dall’emergenza sanitaria. La celebrazione acquisterà un aspetto valoriale diverso perchè nel suo snodarsi sarà come un ripercorrere il cammino fatto da un’intera Comunità che, a fianco di un sacerdote illuminato qual era don Nino, rivedrà i propri vissuti intrecciati in una storia durata un venticinquennio. Una storia semplice, di un sacerdote altrettanto semplice, che chiedeva continuamente al Signore di “convertire le sue pecorelle” alla semplicità. Una storia che si dipana in un libro fatto di immagini quotidiane di fedeli che fanno da corona al loro parroco, di visi che si riconoscono e si ritrovano nel tempo, di avvenimenti più o meno lieti, di suoni di campane festose o anche tristi, di testimonianze estemporanee e struggenti di confratelli ordinati con lui, di bozzetti freschi di ragazzi che assieme a lui hanno fatto campi scuola, di progetti innovativi rivolti all’ampliamento, messa in opera o ripristino di strutture parrocchiali, di aneddoti legati alla sua robusta schiettezza, ma anche alla sua intelligenza fine e alle sue citazioni colte che spaziavano nei diversi campi dello scibile, sia esso musicale, sia linguistico (la sua biblioteca era plurilingue) e tant’altro che sarà possibile acquisire con maggior puntualità, leggendo il libro. Si potrebbe definire tutto questo come un insieme di scorci di vita che come tanti tasselli definiscono l’uomo e qualificano la sfera sacrale del sacerdote.Tutte le sfaccettature caratteriali di don Nino sono messe pienamente in evidenza in questo testo frutto di ricerche accurate e certosine di materiali, di articoli da Voce Isontina di cui era affezionato collaboratore, di inserti di giornale, di interventi sapienti quali quelli del nostro Arcivescovo, di attestazioni di persone singole e di gruppi che riconoscono, unanimi, la “grandezza” di questo sacerdote che ha donato se stesso alla sua Comunità e le ha insegnato a perseguire e a percorrere da sola la via del “bene e della carità”, aprendosi al “fratello”, di qualunque “colore”esso sia. E’ doverosa il plauso per l’immane lavoro fatto per il reperimento delle fonti, l’impaginazione e la stesura, è dovuto a Feliciano Medeot, che curerà la presentazione giovedì 8 in chiesa durante la messa delle 18.30, momento in cui il libro verrà messo a disposizione di chiunque volesse acquistarlo.
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