Costante impegno dell’Arma sul territorio

Celebrato il 207esimo annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, presso la caserma Galvaligi sede del Comando Provinciale: l’arma celebra il proprio “compleanno” nella data del 5 giugno a ricordo del conferimento della prima medaglia d’oro assegnata alla Bandiera, il 5 giugno del 1920. La cerimonia in forma estremamente ridotta ha visto la deposizione di una corona di alloro da parte del comandante provinciale colonnello Luciano Giuseppe Torchia e del prefetto di Gorizia Raffaele Ricciardi (nrella foto).  Il prefetto Ricciardi ha provveduto a consegnare alcuni riconoscimenti personali e di reparto per l’attività di servizio svolta durante l’anno. Sono stati premiati l’appuntato scelto Michele Gargiulo, il brigadiere capo Alessandro Grotto e il personale del nucleo investigativo. Gargiulo ha aiutato un collega nel soccorrere un uomo che, gettatosi in un fiume, era in balìa della corrente, Grotto si è distinto per avere soccorso una persona rimasta bloccata in un edificio in fiamme, mentre in Nucleo si è distinto sviluppando una attività di indagine che ha permesso di smascherare una associazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti pericolosi, operazione che ha portato all’arresto di sei persone. La consegna dei riconoscimenti è anche il momento opportuno per tirare le somme di 12 mesi impegnativi per l’arma territoriale che ha avuto parte attiva nei servizi di vigilanza serale e notturna per evitare gli assembramenti: grazie alla strategia adottata e al buon senso degli operatori, hanno consentito di contenere gli interventi repressivi, limitando le sanzioni ai soli casi critici non altrimenti risolvibili. Per quanto riguarda l’attività ordinaria e di istituto va segnalata l’attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti che ad esempio l’otto luglio scorso ha portato all’arresto di due cittadini italiani trovati in possesso di circa 2 chilogrammi di marijuana e di contrasto ai reati contro la persona: si contano qui due cittadini arrestati per usura aggravata ai danni di alcuni imprenditori della provincia e un arresto e svariate denunce di soggetti ritenuti responsabili di estorsione e caporalato nei confronti di alcuni operai attivi nei cantieri di Monfalcone. Un impegno a 360 gradi che conferma come l’Arma dei Carabinieri sia presidio di sicurezza e legalità sul territorio, presenza che continua a creare percezione di sicurezza nel cittadino, soprattutto nei soggetti più deboli che in questo tempo di pandemia possono essere stati più esposti a rischi personali. Ciò è possibile unicamente grazie alla dedizione degli uomini e delle donne con gli alamari che sulla strada quotidianamente mantengono fede al giuramento prestato, anche donando la propria vita, come è accaduto nel febbraio scorso al carabiniere Vittorio Iacovacci caduto assieme all’ambasciatore Luca Attanasio. Iacovacci in patria apparteneva proprio al XIII Reggimento Carabinieri Friuli Venezia Giulia di Stanza a Gorizia ed è proprio a lui che è stato tributato un particolare ricordo all’inizio della cerimonia. Una rappresentanza del direttivo e dei soci della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri, assieme al comandante della locale compagnia, ha poi provveduto a deporre un omaggio floreale presso il monumento ai caduti dell’arma al parco della Rimembranza.