Il “grazie” al Signore per il 40° di don Maurizio
13 Luglio 2021
Hanno suonato a festa le campane del santuario di santa Maria Regina dei Popoli in Preval per annunciare, domenica sera una Messa particolare, anche se in semplicità, che ha visto attorno all’altare amici sacerdoti che hanno vissuto un lungo percorso assieme, fin dal Seminario, con don Maurizio Qualizza che ricordava i 40 anni di ordinazione sacerdotale, avvenuta nel 1981 per l’imposizione delle mani dell’arcivescovo Pietro Cocolin. Tra i concelebranti monsignor Norbert Wendelin Mtega, arcivescovo emerito di Songea, in Tanzania, più volte pellegrino al Preval, che ha tenuto una appassionata ed apprezzata omelia nella quale ha sottolineato i due aspetti della persona e del ministero di Gesù, quella umana e quella divina che si realizza tale anche nel sacerdozio. Un dono non sempre capito ha sottolineato il Presule, ma del quale cominciamo a sentire la mancanza e quindi forte deve essere in noi l’impegno della preghiera per le vocazioni di speciale consacrazione. Mons. Mtega si è richiamato alla sua esperienza, sottolineando diversi aspetti del ministero e in particolare la fedeltà di Dio, il suo progetto nello scegliere non angeli, ma uomini, con la loro debolezza e umanità, per la costruzione del suo Regno. La liturgia è stata animata da alcuni coristi dei Sacri Cantori Teresiani, realtà giovanile nata a Gradisca d’Isonzo, quando don Maurizio era parroco della cittadina isontina. Tra gli altri erano presenti l’udinese mons. Bressan, compagno di classe del festeggiato, il nuovo parroco di San Pietro al Natisone don Alessandro Fontaine, don Zuttion, don Milocco, padre Vasile, don Marcioni, il diacono Petri e l’arciprete don Moris che in apertura ha indirizzato il saluto al Vescovo e l’augurio a don Maurizio. Al termine il ringraziamento delle Comunità dell’Unità Pastorale di Mossa, Lucinico e Madonnina, e delle parrocchie di Capriva e di Moraro. Il bellissimo discorso del Sindaco dott. Emanuela Russian che ha sintetizzato i diversi motivi della festa e ha donato a don Maurizio il sigillo del Comune di Mossa. Il festeggiato, al termine, ha ringraziato le tante persone presenti provenienti da Cervignano, Cormòns, Gradisca d’Isonzo, e dalle parrocchie vicine e legate al suo ministero e tante coppie da lui sposate che mantengono una relazione anche nella preparazione delle coppie al matrimonio. La benedizione finale impartita dall’Arcivescovo con la Reliquia di San Giovanni Paolo II ha concluso la preziosa liturgia, una serata che con il mal tempo che imperversava non ha fermato la folla accorsa al Preval.
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