èStoria indaga le complessità della Follia

Saranno gli intricati e delicati ambiti della “Follia” il conduttore alla XVII edizione di èStoria, Festival internazionale della storia, a Gorizia dal 1° al 3 ottobre.Anche quest’anno il Festival cercherà di offrire risposte ai tanti interrogativi che ruotano attorno alla tematica portante, “attraverso un percorso che della Follia prenderà in esame la dimensione biografica, tratteggerà l’evoluzione dell’istituzione manicomiale, terrà conto delle manifestazioni di devianza collettiva, esplorerà gli ambiti conclamati della storia della medicina e della psichiatria, si addentrerà nella letteratura”, come spiegato da Adriano Ossola, ideatore e curatore di èStoria.Tema importante la “Follia”, in particolar modo per la città da cui prese il via la riforma degli Ospedali psichiatrici di Franco Basaglia. E sarà proprio il Parco a lui intitolato, in via Vittorio Veneto, ad ospitare la manifestazione: “crediamo che questo luogo debba essere ancora conosciuto, sfruttato, vissuto – ha sottolineato Ossola -; ma è un luogo che ha bisogno anche di rispetto verso il dolore mentale, cui ci avvicineremo con sensibilità e ragionevolezza”.èStoria nella sua tre giorni offrirà un ricco programma con circa 60 appuntamenti e più di 100 ospiti, tra i quali Paolo Crepet, Jane McAdam Freud, David Riondino, Antonella Sbuelz, Vittorio Sgarbi e Frances Stonor Saunders.All’interno della programmazione, nell’anno delle celebrazioni per i 700 anni dalla sua morte, verrà anche ricordata la figura del grande Dante Alighieri, che sarà omaggiato attraverso il documentario “Dante al confine orientale”, la “folle” idea di un suo viaggio ai confini fino a giungere, lambendo il corso dell’Isonzo, all’orrido della Zadlanska Jama o Grotta di Dante, nei pressi di Tolmino in Slovenia, per poi ricongiungersi al territorio dell’attuale Friuli Venezia Giulia. Non mancherà poi la possibilità di conoscere maggiormente il Parco che ospita la manifestazione con “Una passeggiata storico-culturale nel Parco Basaglia” guidata da Sara Fantin.Insieme al Festival, ritornano anche i Premi. Quest’anno il Premio èStoria per la divulgazione storica sarà assegnato, il 3 ottobre alle 12, a Sergio Romano, che si intratterà poi in una conversazione con Omar Monestier. Premio speciale èStoria poi allo psichiatra Vittorino Andreoli.èStoria vuole inoltre essere luogo di promozione reciproca per le realtà del territorio che vedono nella manifestazione un luogo significativo per raccontare le proprie attività. Tra questi il Punto Giovani di Gorizia che dal 2015 collabora con il Festival realizzando un’apposita sezione dedicata ai giovani. Quest’anno farà inoltre da “apripista con “èStoria Off”, appuntamento di aprofondimento ospitato in Sala Dora Bassi il 30 settembre.Gli eventi del Festival – cui il programma dettagliato è disponibile su www.estoriafestival.it – sarano ad ingresso libero, entro il limite dei posti disponibili nelle tre tende Apih, Erodoto e Clio; verrà data la possibilità di prenotare online e di persona.

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Film Festival

Novità assoluta di quest’anno, la Prima Edizione dell’”èStoria Film Festival”, che sarà ospitato nelle sale del Kinemax e del Kulturni dom di Gorizia dal 27 settembre al 3 ottobre.Sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione FVG e nato in collaborazione con l’Associazione Palazzo del Cinema – Hiša Filma, il Festival dedicherà alla follia un’ampia retrospettiva e rivolgerà lo sguardo ad alcune fra le novità più significative nell’ambito della cinematografia storica degli ultimi anni.Si comincerà il 27 settembre alle 10 al Kinemax con “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti, film che ha ricevuto l’Orso d’argento per Elio Germano come miglior attore; si proseguirà poi con “La signora della porta accanto” di Truffaut” per terminare la giornata con “Psyco” di Hitchcock. Nei giorni successivi saranno numerose le pellicole proposte, come “Spider” di David Cronenberg, “Il grande cocomero” di Francesca Archibugi, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Forman. Tutti gli appuntamenti saranno introdotti da ospiti che offriranno un’analisi e una presentazione della pellicola.Nel corso della manifestazione verrà anche consegnato il “Premio èStoria Film Festival”, quest’anno attribuito all’Imperial War Museums di Londra per il contributo alla realizzazione del film “They Shall Not Grow Old” di Peter Jackson, realizzato grazie al riutilizzo di più di 600 filmati originali della I Guerra mondiale recuperati dall’archivio dell’IWM, restaurati, montati, colorati e insonorizzati. Le immagini del primo conflitto mondiale, rese ancor più vivide e crude dall’utilizzo del colore, ritraggono quella “inutile strage” che produrrà cicatrici indelebili nell’animo dei superstiti. A ritirare il premio, sabato 2 ottobre alle 20.30 al Kulturni dom, Diane Lees, direttrice dell’IWM e Matt Lee, direttore del dipartimento filmico dell’IWM.Si ricorda che l’accesso alle proiezioni, nel rispetto delle normative anti – Covid, è a ingresso libero entro i limiti dei posti disponibili in ciascuna sede.