Come si “difende” l’Europa?

Lo scorso 15 settembre la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nell’annuale discorso sullo stato dell’Unione tenuto al Parlamento Europeo, fra le altre cose ha parlato ampiamente di “difesa europea” come segno di unità dell’Europa. Su questo tema della difesa europea è stato annunciato che è previsto un summit il prossimo anno. La nostra terra purtroppo conosce bene da vicino che cosa è la guerra, sia perché dalle nostre caserme sono partiti molti soldati che hanno agito sui fronti caldi nel mondo degli ultimi decenni, sia per ragioni storiche. Il 27 ottobre proprio verrà ricordata la partenza da S. Ignazio – Gorizia delle salme dei soldati della Prima Guerra Mondiale tra cui è stato scelto ad Aquileia il milite ignoto. Le tante vittime del passato e del presente devono far riflettere e devono far sorgere delle domande: la difesa militare è l’unico modo che abbiamo per pensare alla “difesa europea”? si possono immaginare altri modi per arginare e risolvere i conflitti che siano meno costosi in termini di vite umane e di risorse economiche?Se ne parlerà lunedì 25 ottobre alle 18.00 presso il Kulturni dom di via I. Brass a Gorizia facendo dialogare tra di loro don Paolo Iannaccone, sacerdote e giornalista, per lungo tempo curatore della trasmissione radiofonica di RAI FVG “Incontri dello spirito”; p. Bogdan Knavs, guardiano del convento di Montesanto – Svetagora; Andrea Bellavite, scrittore e giornalista, da sempre attento ai temi della pace e della difesa non violenta; alcuni volontari dell’Operazione Colomba, realtà nata all’interno della Comunità Papa Giovanni XXIII e da decenni attiva come corpo civile e non violento di pace. Modera l’incontro Selina Trevisan, giornalista di Voce Isontina. L’incontro viene promosso da Pax Christi Punto Pace di Gorizia, da “I visionari: comunità di impegno politico”, dall’Unità Pastorale delle parrocchie Ss. Ilario e Taziano – S. Ignazio – S. Rocco – S. Anna di Gorizia. Durante la serata verranno premiati anche i bambini e i ragazzi che hanno partecipato al concorso di disegno lanciato durante l’estate dal tema: “Disegna la pace”. L’evento si svolge nel rispetto delle vigenti normative per la prevenzione della pandemia di Covid-19.