Assegnati i Bobolar d’oro e i Sigilli Terenziani

Assegnati il Bobolar d’Oro e i Sigilli Terenziani 2021, quest’anno in forma un po’ più allargata, rispetto all’assegnazione a porte chiuse dello scorso anno. Per il Bobolar questo atteso momento si è ripetuto per la 30^ volta, mentre per i Sigilli Terenziani per la 15^, un evento che la Pro Loco e l’Amministrazione Comunale hanno voluto per premiare persone, associazioni, enti, soggetti pubblici e privati che nell’anno solare in esame abbiano raggiunto livelli di prestigio nel loro campo e/o si siano spesi a favore della collettività facendo conoscere il loro operato anche fuori dai confini naturali del paese, e anche quelle persone che in silenzio ma in modo efficace abbiano saputo contribuire a fare crescere e conoscere Staranzano. La premiazione si è svolta per la prima volta nella sala Alberto Delbianco, “per dare la giusta visibilità alle persone premiate che sono il vero fulcro di questi riconoscimenti” così hanno ribadito il sindaco Riccardo Marchesen e la presidente della Pro Loco Paola Grazia Ferfoglia, ricordando la difficile situazione pandemica che ha colpito anche la cittadina isontina, “caratterialmente le persone di Staranzano sanno lottare e anche nelle situazioni difficili sanno dare quell’impulso di positività che coinvolge tutta la comunità”. Presenti alla manifestazione il consigliere regionale Diego Moretti, il presidente del Consorzio delle Pro Loco Go/Ts Giancarlo Blasini, e alcuni componenti della giunta locale. La consegna dei riconoscimenti, momento clou della mattinata, è stata accompagnata dalla musica del duo Piero Politti al violoncello e Manuel Sergon alle tastiere, che hanno allietato i presenti con delle interpretazioni di alto livello, applaudite con calore alla fine di ogni esecuzione. La commissione, composta dal presidente della Pro Loco Paola Grazia Ferfoglia, il suo vice Francesco Contin, i consiglieri Rosa Capasso e Alberto Cecconi, il sindaco Riccardo Marchesan, il vice presidente della Banca di Credito Cooperativo  di  Staranzano e Villesse Rino Dario e il Parroco della Parrocchia di Staranzano Don Paolo Zuttion, ha scelto come vincitore del Bobolar d’Oro 2022 il dottor Marco Fragiacomo dirigente scolastico degli istituti Tecnico Economico “Luigi Einaudi” e Tecnico Tecnologico “Guglielmo Marconi” di Staranzano, con la seguente motivazione: “Per la Presenza Educativa di Eccellenza dell’offerta formativa al servizio della crescita umana e culturale dei nostri ragazzi. Il Riconoscimento attesta in particolare il grande impegno ed il coraggio della diffusione di programmi innovativi di qualità e aperti alle sfide della nostra società volti al futuro delle nuove generazioni e allo sviluppo culturale e tecnico del Territorio”. La commissione invece che ha designato i vincitori dei Sigilli Terenziani 2022 era composta dal sindaco Riccardo Marchesan e dagli assessori Flavio Pizzolato, Roberta Russi, Serena Angela Francovig, Andrea Corà, Michele Rossi e Manuela Tomadin, ed ha assegnato uno dei due premi alla signora Viviana Bonazza, “per il costante impegno nello sport”.  Fondatrice della  squadra di pallavolo di Staranzano di cui fu allenatrice fino al 2009, oltre partecipare agli eventi sportivi organizzati dalla Società  Baseball Ducks, Viviana Bonazza da molti anni opera anche nel sociale e dal 2015 è volontaria dell’AUSER, dove ricopre l’incarico di coordinatrice a Ronchi dei Legionari, dotata di spiccata sensibilità per la natura e tutto ciò che la circonda, si pone al servizio dell’interesse primario del suo paese in modo discreto ma efficace, si mette a disposizione per la salvaguardia del proprio territorio, rimedia ad un comportamento deprecabile da parte di una minoranza di persone, dando un alto esempio di civiltà che merita ammirazione. L’altro sigillo è andato a Mario Carlo Biasiol, persona di spiccata sensibilità, da anni impegnato nel mondo Associativo in particolare, da sempre socio del locale circolo ACLI, disponibile verso gli altri e profondamente legato alle proprie radici e alle tradizioni locali, ha una forte passione per l’arte nelle sue diverse forme, ha saputo far emergere la sua creatività in varie espressioni, la sua grande passione è per il teatro e nel 1997 ha scritto le parole del testo della canzone la ” Nostra Staranzan” che, di fatto, è diventata l’inno di Staranzano. Inoltre nel 1999 ha pubblicato un libro di poesie dal titolo i “Pantanari” appellativo con cui venivano un tempo indicati gli Staranzanesi.