Una “medicina” per l’animo

Prosegue in modo importante l’accoglienza presso la Casa della Provvidenza e il Centro Congressi gestiti dalle Suore della Provvidenza a Chisinau, in Moldavia.Questa settimana suor Rosetta Benedetti ci ha raccontato che “la situazione in qualche modo si è “placata”: persone continuano ad arrivare e a partire, ma molti ora sono qui da diverse settimane, perché non hanno un posto dove andare e soprattutto vogliono rimanere vicino al confine, con la speranza di poter rientrare in patria non appena la situazione lo consentirà”.La religiosa ci ha anche raccontato l’esperienza di un’ospite, incontrata dall’infermiera della Casa, molto chiusa in sé stessa, decisa a “fare da sola, bastando a sé stessa. Con pazienza, un po’ alla volta, la nostra infermiera l’ha spronata a non contare soltanto su di sé, a non chiudersi in sé stessa ma a farsi aiutare.Una mattina questa signora ha chiesto una Bibbia. Da quel giorno si è completamente rasserenata, ha iniziato a capire, a capirsi e ad esternare ciò che sentiva; Oltre a dare una medicina, offriamo anche l’aiuto per l’animo.Queste persone hanno subito traumi indicibili e non sempre riescono o vogliono esternare il loro vissuto”.Suor Rosetta, prima di salutarci, ci ha anche raccontato che stanno vivendo “una situazione di insicurezza come durante la piena pandemia: andiamo avanti giorno per giorno, senza fare troppi programmi; l’importante è essere aperte ad accogliere ciò che il Signore vuole per noi”.