Marcelliana: una colletta per far risuonare la voce dell’organo

Finchè suona, lo troviamo normale; quando smette ci accorgiamo immediatamente che ci manca qualche cosa. Così è successo nelle scorse domeniche quando l’organo della Marcelliana è rimasto muto e non ha accompagnato, come al solito, i canti dell’assemblea. È un organo di pregio, costruito nel 1931 da Beniamino Zanin e ampliato nel 1975 dal nipote Franz. L’età, le polveri che si posano fin dentro, l’umidità che penetra, hanno il loro peso e l’organo ha bisogno di una manutenzione davvero straordinaria per tornare il piena efficienza e dare le prestazioni che un “Zanin” è in grado di offrire anche agli orecchi più esigenti. Lo abbiamo sentito in passato anche in concerti importanti, ma la comunità della Marcelliana lo gode normalmente come accompagnamento ai canti e all’azione liturgica. Qualche intervento di manutenzione è stato fatto anche in anni recenti, ma ora gli esperti dicono che occorre fare di più per garantire la sua piena efficienza ed assicurare il mantenimento del grande tesoro che ci hanno lasciato i nostri avi. Qualcosa si cerca di fare per ridargli voce quanto prima, ma il problema che la comunità deve affrontare è quello del costo della manutenzione straordinaria che potrebbe aggirarsi tra i trenta ed i quaranta mila euro. All’ingresso della chiesa è comparsa una cassettina dove mettere un’offerta per ’riparare l’organo’, ma potrebbe non bastare e occorrerà rivolgersi a qualche Ente o Fondazione per avere un contributo che aiuti ad affrontare questa spesa.