Fogliano – Redipuglia: l’esempio del beato Carlo d’Asburgo

Rimarcando le parole pronunciate da San Giovanni Paolo II il sindaco di Fogliano, Antonio Calligaris, ha concluso la cerimonia di domenica 15 marzo scorsa. Tale momento ha visto l’inaugurazione di un monumento alla memoria sia del beato Carlo sia di tutti i caduti in divisa imperial-regia nel corso della Prima Guerra Mondiale: uomini partiti per terre sconosciute e mai ritornati alla loro terra natìa. La giornata ha visto anche la partecipazione di Markus von Habsburg-Lothringen, pronipote dell’imperatore Francesco Giuseppe, il quale si è dapprima raccolto in preghiera nel cimitero Austroungarico e poi, accolto dai rievocatori storici (che hanno rappresentato sia il KuK 97, i cui componenti furono arruolati i cittadini del Litorale, sia i militari che prestarono servizio nella Marina Militare), ha varcato le porte della chiesa di San Elisabetta con i gonfaloni imperiali e quello dell’associazione “Amici della croce nera austriaca”, tra le principali promotrici dell’attesa evento. Alle dieci, poi, è stata officiata dal parroco don Duilio Nardin la S. Messa solenne nella chiesa parrocchiale, accompagnata per l’occasione all’organo Nachini (costruito nel lontano 1730) sia dall’organista titolare di Fogliano, Ivan Bianchi, sia dal pluripremiato maestro prof. Dimitri Candoni di Monfalcone. Al termine del rito, dopo l’esecuzione dell’inno imperiale il corteo si è poi diretto sul retro della chiesa per assistere alla benedizione del monumento, a cui hanno partecipato con commozione molti cittadini.