“Aria nuova” per il Comunale di Monfalcone

Sarà la musica ad aprire la stagione 2022/23 “Aria nuova” del Teatro comunale di Monfalcone. Come già anticipato a luglio e confermato ieri, la Fvg Orchestra sarà la prima ad esibirsi sul palco di corso del Popolo, con la direzione e il violino solista di Massimo Quarta: appuntamento atteso il 21 ottobre.La prosa, invece, avrà un doppio appuntamento il 2 e 3 novembre con Servo di scena di Ronald Harwood, affidato a Geppy Gleijeses, Maurizio Micheli e Lucia Poli. In tutto, in città sono attesi 40 spettacoli, incluse le doppie recite. “Dal 2017 abbiamo voluto offrire a tutti la possibilità di andare a teatro – spiega il sindaco, Anna Maria Cisint – ma ancorando le tariffe, così possiamo dire che tutti possono venire a prezzi fra i più contenuti in regione. Il cartellone è molto ricco, ci sono eventi eccezionali e abbiamo voluto il raddoppio delle serate.Abbiamo un pubblico che arriva da Trieste, Gorizia e dall’altipiano carsico. Abbiamo realizzato un cartellone ancora più performante”. Tra i nomi più attesi, quelli di Ale&Franz e Simone Cristicchi.Il cantautore romano arriverà a Monfalcone con il suo Paradiso, il 28 e 29 marzo, che chiuderà la stagione insieme all’Orchestra dell’Accademia musicale Naonis di Pordenone e il Coro Friuli Venezia Giulia. Il duo comico, invece, porterà in scena il suo Comincium il 10 e 11 gennaio. Tra le anime del programma, quella musicale spazierà da Monteverdi a Red Canzian dei Pooh: “Dal Rinascimento ad oggi – così Federico Pupo, direttore della stagione musicale – la canzone narra sempre gli stessi sentimenti ed è filo conduttore di questo programma”.Non mancheranno i grandi Bach e Mozart, nonché il tango dopo il successo dell’anno scorso con il centenario dalla nascita di Astor Piazzolla. La prosa, come nelle precedenti edizioni, sarà curata con Ert: “Sarà una stagione di grande qualità, con momenti brillanti come Geppi Cucciari, Marina Massironi e Maria Monti, nonché grandi classici come Sogno di una notte di mezza estate e la Lisistrata, spesso fatto in chiave moderna”. Ci sarà anche il ricordo dell’iconico Giorgio Gaber, con Fabio Troiano nel suo “Il dio bambino” il 22 marzo.”Abbiamo dato una trasversalità al teatro – rimarca l’assessore alla cultura, Luca Fasan – nell’anno in cui ritengo ci possa essere il suo rilancio. Speriamo che la pandemia ci abbia abbandonato”. Nell’elenco dei protagonisti si scrivono anche i nomi di Eugenio Finardi (24 febbraio) e Fabio Concato (30 aprile per il Giorno internazionale del jazz). Spazio anche alle giovani voci e strumentisti, mentre ritornano i concerti di organo: quattro pomeriggi dalle 16 tra il Duomo, la chiesa della Marcelliana e la chiesa di San Nicolò e Paolo.“Continuiamo a mantenere il comun denominatore della qualità – ancora Fasan – come fatto anche nei momenti più critici della pandemia”.Già da sabato sarà possibile riconfermare tutte le tipologie di abbonamento, fino al 24 settembre, mentre dal 27 al 29 settembre si potrà cambiare il posto. Dopo gli spostamenti causati dalle norme sulla distanza per il Covid, si potrà tornare alla precedente seggiola degli anni scorsi, mentre il primo ottobre apriranno le sottoscrizioni dei nuovi abbonamenti. L’8 ottobre, infine, si potranno acquistareanche le card.