Ucraina: l’accoglienza e l’aiuto proseguono
3 Ottobre 2022
Dopo più 200 giorni dall’invasione Russa dell’Ucraina, continua il conflitto bellico che porta morti e distruzioni. Un terzo della popolazione ucraina, pari a 18 milioni di persone, sono vittime della guerra: si tratta di coloro che vivono nelle regioni dell’est e del sud est del Paese. Si valuta che i cittadini ucraini che hanno dovuto lasciare le proprie città e i propri villaggi sono 7,3 milioni tra sfollati (coloro che si sono spostati in altre regioni dell’Ucraina), e rifugiati (cioè scappati in altro Stato). L’UNHCR ha registrato 4 milioni di rifugiati ucraini nei Paesi europei, di cui 1,4 milioni nella confinante Polonia. La guerra della Russia contro l’Ucraina ha avuto conseguenze pesanti su tutto il popolo: si prevede che nel 2022 il PIL dell’Ucraina crollerà di un terzo rispetto al valore dell’annualità precedente. La crisi economica dovuta alla guerra comporta chiaramente un incremento delle famiglie in povertà assoluta.Caritas Italiana sta continuando a sostenere gli sforzi di Caritas Ucraina e Caritas Spes, le due Caritas nazionali presenti nel Paese, e delle Caritas dei Paesi confinanti che stanno accogliendo coloro che scappano dalla guerra. In particolare Caritas Ucraina e Caritas Spes stanno aiutando 3 milioni e 700mila persone offrendo beni di prima necessità (come ad esempio cibo, acqua potabile e kit igiene), ma anche accoglienza e assistenza medica e psicologica. La Diocesi di Gorizia, da marzo di quest’anno, sta proseguendo ad accogliere e sostenere le famiglie ucraine scappate dalla guerra, presenti nel nostro territorio. L’Arcidiocesi, tramite la Caritas diocesana, ha messo a disposizione degli alloggi per l’accoglienza di profughi ucraini, offerti dalla stessa Chiesa diocesana, dalle Parrocchie e da privati. In questo momento la Caritas diocesana dà ospitalità a 88 cittadini ucraini di cui 38 minori. L’accoglienza è gestita dalla cooperativa Murice in convenzione con la Prefettura di Gorizia. La Caritas diocesana di Gorizia inoltre, assieme alle Caritas parrocchiali, sta offrendo sostegno concreto anche alle famiglie ucraine scappate dalle regioni di guerra che hanno trovato ospitalità da parenti e conoscenti. Sono intutto 144 le famiglie ucraine (un totale di 420 persone) che si rivolgono alla rete degli Empori della Solidarietà diocesani per ottenere beni alimentari e di prima necessità.
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