Assegnati i “Bobolar d’oro”

Com’è tradizione nella seconda domenica dell’anno la Pro Loco di Staranzano e l’Amministrazione Comunale organizzano un momento importante: vengono assegnati i premi “il Bobolar d’Oro” giunto alla 31^ edizione e i “Sigilli Terenziani” a persone, enti, associazioni o istituzioni che con la loro azione hanno operato o operano a favore del singolo, della comunità o che hanno contribuito, con i loro meriti, a far meglio conoscere Staranzano. Anche quest’anno l’assegnazione di questi riconoscimenti si è svolta in sala Del Bianco, oltre al sindaco Riccardo Marchesan e alla presidente della Pro Loco Paola Grazia Ferfoglia erano presenti alla manifestazione il consigliere regionale Diego Moretti, il presidente del Consorzio delle Pro Loco Go/Ts Giancarlo Blasini, don Walter e il presidente della BCC Staranzano Villesse Carlo Antonio Feruglio e alcuni componenti della giunta locale. La commissione che ha designato il vincitore del Bobolar d’Oro 2023 era composta dal presidente della Pro Loco Paola Grazia Ferfoglia, il suo vice Francesco Contin, i consiglieri Rosa Capasso e Alberto Cecconi, il sindaco Riccardo Marchesan, il vice presidente della Banca di Credito Cooperativo di  Staranzano e Villesse Rino Dario e il Parroco della Parrocchia di Staranzano don Paolo Zuttion, e ha scelto come vincitore l’amministratore e fondatore della GMA srl Roberto Grassetti con la seguente motivazione “Per aver reso l’Azienda da lui fondata un’eccellenza internazionale qualitativa del tessuto produttivo e industriale di Staranzano diffondendone il nome al di fuori dei confini naturali del paese, e contribuendo allo sviluppo economico e sociale con atti di solidarietà e sostegno verso i propri dipendenti e verso altre realtà territoriali”. La commissione che ha designato i vincitori dei Sigilli Terenziani 2023 era composta dal sindaco Riccardo Marchesan e dagli assessori Flavio Pizzolato, Roberta Russi, Serena Angela Francovig, Andrea Corà, Michele Rossi e Manuela Tomadin, e ha assegnato uno dei due premi al coro femminile Audite Juvenes, per l’attività svolta: in trentacinque anni di attività numerosi sono stati i concorsi regionali, nazionali e internazionali ai quali ha partecipato, ottenendo premi e riconoscimenti prestigiosi, ricevendo diversi primi premi nei concorsi nazionali e internazionali. L’altro sigillo Terenziano è stato assegnato a Sergio Braida, persona animata da una forte passione per l’arte, che ha saputo far emergere la sua creatività in varie espressioni, principalmente in quella della ceramica, della pittura e della scultura, lavorando nel suo laboratorio “in” Dobbia, dove tuttora vive. Il legame profondo con la terra, le tradizioni e la cultura del territorio è presente in tutta la sua attività e produzione artistica, inoltre ha sperimentato diversi linguaggi espressivi, stimolato dalle suggestioni delle civiltà antiche ma anche dai movimenti moderni. I suoi vasi fittili dalle forme semplici e classicheggianti, con decorazioni e simboli che si ispirano ai simboli della cultura rurale e contadina, richiamano appunto la tradizione popolare. Tra le varie opere si ricorda un vaso commemorativo, eseguito in occasione della Sagra de le Raze, che testimonia il suo sincero legame di appartenenza alla comunità e alla cultura locale, da sempre legata ai valori della semplicità funzionale e della condivisione.  La consegna dei riconoscimenti, momento clou del pomeriggio, è stata accompagnata dalla musica dal “New Classic Trio” formato dalle due flautiste Veronica Bortot e Sara Brumat e dalla violoncellista Clara di Giusto, gruppo che è protagonista di numerose stagioni concertistiche e di festival.