L’icona: frutto di meditazione

Il messaggio più profondo sull’universo, l’uomo e il loro rapporto con Dio è trasferito dall’artista in segni ed immagini, pensate per comunicarlo. L’icona non è tanto importante per quello che si vede, quanto per quello che ti lascia intravvedere e capire oltre se stessa. Le figure, le geometrie, i colori li puoi guardare nella loro materialità e puoi godere della loro bellezza, ma il loro scopo è condurti oltre, nei misteri che danno senso alla tua realtà concreta, qui ed ora.  Nel Duomo di Cervignano, sabato 18 aprile, un gruppo numeroso di catechisti e insegnanti di religione ha svolto un percorso che sa di antico, ma parla egualmente alle persone di oggi. Guida profonda e semplice è stato il prof. Paolo Orlando, studioso di questa forma espressiva e autore anche delle grandi icone che dalle pareti del Duomo cervignanese parlano dei misteri della vita di Gesù e della missione della Chiesa. Non si è trattato di una lezione, ma di un incontro di preghiera e meditazione volgendo lo sguardo alle icone del battesimo di Gesù, della trasfigurazione, del momento in cui lo Spirito è presente negli apostoli e li manda nel mondo a dare testimonianza e battezzare nel nome di Gesù. Ogni tratto, ogni immagine, ogni colore, attraverso le parole di Orlando si sono trasformati in catechesi, toccando i grandi temi dell’incarnazione, della visibilità del Dio che non si può vedere, del Dio che rinuncia alle sue prerogative per amore, di Gesù che compie quanto scritto nella Legge e nei Profeti e li supera con la sua presenza, dell’invito a continuare la testimonianza rivolto ad ogni credente che esce dalla chiesa dopo la partecipazione al banchetto eucaristico. Icone, dunque, come insieme di simboli, dove ’simbolo’ non significa qualche cosa che semplicemente fa ricordare, ma come un fatto che si rende presente nel momento stesso in cui occhio e simbolo si incontrano.  Ci sono tante icone in giro. Il problema è saperle leggere. Nel duomo di Cervignano, quel sabato pomeriggio, un gruppo di catechisti e insegnanti di religione ha gioiosamente incominciato a farlo.