“Nonsolodoposcuola” fra storia e natura
7 Maggio 2015
Oltre al servizio di doposcuola e dei laboratori educativi, promossi con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, BCC di Lucinico – Farra – Capriva e la Fondazione Brovedani, sono state promosse anche alcune visite d’istruzione. La prima, svolta nel mese di gennaio, ha portato i ragazzi all’Osservatorio Scientifico di Farra d’Isonzo, dove hanno trascorso – assieme agli educatori volontari e alle famiglie – la serata a guardare il cielo stellato, giocando a individuare le costellazioni e osservando, per mezzo dei telescopi, i pianeti e i loro satelliti. La serata è stata anche l’occasione per osservare la cometa Lovejoy, in quei giorni di passaggio vicinissima alla Terra.Il mese di marzo ha portato la seconda visita d’istruzione, all’Ufficio Gestione Faunistico – Venatoria e Risorse Naturali della Provincia di Gorizia. Qui i giovani studenti si sono lasciati affascinare dalla fauna carsica e del goriziano, avendo anche la possibilità di osservare da vicino diverse specie di animali imbalsamati. I ragazzi – grazie a questa visita – hanno compreso l’importanza del mantenere un comportamento corretto nei confronti della natura e delle specie che la abitano, rispettandole. Un esempio su tutti che li ha molto colpiti: non si devono toccare cuccioli di animali selvatici – qualora se li incontrino -, poiché la madre li riconosce in base all’odore; trasferire su di loro il nostro odore, comporterebbe l’abbandono materno.In aprile i giovani partecipanti a “Nonsolodoposcuola”, nel corso di un pomeriggio di compiti, hanno ricevuto un’inaspettata visita: due soldati e una crocerossina direttamente dalla I Guerra Mondiale! I tre membri del Gruppo Storico Culturale “I Grigioverdi del Carso” hanno tenuto una breve lezione storica, che ha introdotto i ragazzi alla successiva visita guidata alle trincee, alla grotta e alla Rocca di Monfalcone, svolta il 25 aprile. Qui i ragazzi hanno camminato lungo le trincee, scoprendo le incisioni lasciate dai soldati nel corso del conflitto. Si sono dimostrati da subito molto curiosi e interessati, prendendo appunti e domandando chiarimenti e curiosità sulla vita quotidiana nelle trincee. Entrando nella grotta – sotto la supervisione del gruppo speleologico – i partecipanti hanno anche sperimentato il buio e lo spazio ristretto, dove si sistemavano centinaia di soldati, toccando così con mano e sperimentando con i propri sensi quelle che erano le condizioni di vita di ragazzi poco più grandi di loro nel corso del conflitto.Visto il grande successo delle visite guidate svolte finora, lo staff organizzativo di “Nonsolodoposcuola” sta valutando la promozione di un’ulteriore visita guidata prima della fine dell’anno scolastico.
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