L’esperienza del condominio sociale

Inaugurato a Pieris il “Cortile Sociale”, un intervento di Co-Housing (termine che si riferisce a un insieme di abitazioni private corredate da spazi comuni gestiti in modo collettivo), con la costruzione di sette alloggi.Nell’ampio cortile interno, verrà prossimamente realizzata una nuova struttura che, in collaborazione con l’Università di Trieste, ospiterà una serie di servizi – dall’ambulatorio di comunità a quello psicologico per citarne alcuni – destinati proprio agli ospiti del Condominio Sociale. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Claudio Fratta, l’assessore regionale al patrimonio Sebastiano Callari, l’ex assessore comunale Deborah Marizza e il parroco don Francesco Fragiacomo che ha benedetto la nuova struttura. La realizzazione è stata effettuata dall’impresa Benussi & Tomasetti S.r.l., il costo complessivo del progetto è stato di 1.200.000 euro (di cui 850.000 euro a carico di un contributo regionale e 300.000 grazie a fondi propri, avanzo di amministrazione), con 50.000 euro destinati per l’arredamento degli alloggi. Il percorso di questa realizzazione è iniziato con l’abbattimento della vecchia scuola elementare in via Verzegnassi: sono stati tagliati degli alberi ed è stato messo in sicurezza l’edificio. Nulla è stato gettato in discarica ma tutti i materiali sono stati macinati sul posto per poi usarli nello stesso cantiere di costruzione dei nuovi edifici. Dopo la demolizione sono iniziati i veri e propri lavori di edificazione, sono stati ottenuti due gruppi di alloggi con destinazione esclusivamente residenziale, uniti da uno spazio coperto aggregativo, con il tetto a falda. I materiali delle superfici delle pareti verticali vogliono ricordare la schiettezza e la povertà dell’insediamento rurale più caratteristico dell’abitato di Pieris: i cosiddetti “cortili” rappresentano anche un riferimento per la progettazione degli spazi comuni, nella ricerca di una socialità condivisa e spontanea che rappresenta un riferimento importante da riproporre agli anziani ultra ottantenni a cui è rivolta la struttura. La volumetria complessiva della nuova struttura è di circa 1.575 metri cubi, distribuita esclusivamente al piano terra per minimizzare le problematiche relative all’accessibilità. I nuovi corpi di fabbrica sono leggermente sopraelevati rispetto al terreno naturale e rispetto alla viabilità, condizione che permette di utilizzare anche, come rilevato, tutti i materiali provenienti dalla demolizione. La nuova struttura si trova a essere collocata nel centro abitato, molto vicina al centro del paese in cui sono presenti gli uffici pubblici e le strutture commerciali. L’area è facilmente raggiungibile perché servita da una serie di strade comunali che circondano il lotto su due lati, dotate di marciapiede e illuminazione pubblica. Non c’è alcun nuovo impatto ambientale in quanto l’intervento corrisponde all’ambiente già esistente.