Proposto anche quest’anno il “Presepe Pasquale”

Il presepe natalizio racconta l’annuncio della nascita di Gesù, il bambino nella stalla, angeli e santi. Un Presepe della Passione, invece, ha come tema la tragica fine della vita di Gesù, che vive la svolta felice con la sua risurrezione. Anche quest’anno il gruppo “presepisti del Duomo di Cervignano” esporrà, da domenica 19 marzo al 16 aprile (8a di Pasqua), la rappresentazione della via Crucis. Per il secondo anno all’entrata del Duomo verranno predisposte otto stazioni del percorso che Gesù fece per poi essere crocefisso e successivamente risorgere. Quest’anno ci saranno due stazioni in più, rispetto lo scorso anno, per rendere sempre più completo il percorso della “Via Crucis”; rimaste pressoché invariate le sei stazioni dello scorso anno: l’entrata di Gesù  a Gerusalemme (domenica delle Palme), l’Ultima Cena, il momento di Gesù nell’orto dei Getsemani (il commiato di Gesù dagli apostoli alla conclusione dell’Ultima Cena e l’arresto di Gesù), la Crocifissione, le Sepoltura e la Resurrezione. Le novità di quest’anno sono la “Flagellazione”, quando Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. “I soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: “Salve, re dei Giudei!”. E gli davano schiaffi “(Gv 19,1-3). “La caduta di Gesù”, quando Simone di Cirene, detto anche il Cireneo, fu obbligato dai soldati romani ad aiutare a trasportare la croce di Gesù, durante la salita al Golgota per la crocifissione.Anche queste due nuove scene sono state realizzate con effetto “diorama”, cioè un insieme di vedute dipinte che, per effetto di prospettiva e giochi di luce, danno allo spettatore l’illusione di un panorama naturale nelle varie ore del giorno. Un lavoro complesso ma i presepisti hanno lavorato in modo impeccabile ricostruendo in maniera storicamente perfetta le due scene. Lo spettatore, prima o dopo le celebrazioni, potrà osservare la Passione di Gesù con una voce narrante che racconterà tutta la vicenda.Ben riuscito anche l’appuntamento di domenica scorsa, con la tradizionale “Aringa e Baccalà”un modo “gustoso” per sostenere le iniziative del Gruppo.