L’augurio di essere costruttori di una Pace autentica

“Non c’è pace senza giustizia, non c’è giustizia senza perdono”, diceva San Giovanni Paolo II nel suo Messaggio per la Giornata mondiale della pace del 2002; parole recentemente riprese anche dal nostro arcivescovo Carlo proprio in occasione dei Santi Ilario e Taziano, patroni di Gorizia, lo scorso 17 marzo.In occasione di questa Santa Pasqua, l’augurio che Caritas diocesana vorrebbe portare a tutti è quello di trovare dentro di sé la capacità di perdonare. Perché è proprio da questa capacità che si può arrivare a vivere la Pace. Una pace che nasce da una ricerca di Bene in primis per sé stessi ma che porta a compiere, attraverso l’imitazione di Gesù, il perdono come grande atto d’amore verso gli altri. Come la Pasqua passa per il Venerdì Santo, il momento della Passione e del Dolore, giunge però il Perdono del Padre (“Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno” Lc 23,34), che è già Risurrezione per l’umanità intera.È da questo grande esempio che anche noi possiamo trovare il modo di “risorgere” dalle nostre chiusure, dai nostri piccoli conflitti, dall’incapacità di metterci in relazione con gli altri, dalla perdita di entusiasmo e di fiducia nel futuro, cercando di vedere gli “altri” che incontriamo nella nostra vita come fratelli.Una risurrezione che sia vissuta come “incipit” del nostro “rinascere” con Gesù, ogni giorno della nostra vita.A tutti un caro augurio, con tutto il cuore, di desiderare ed essere costruttori di una Pace autentica, per noi e per i nostri fratelli.Buona Pasqua,diacono Renatoe l’equipe Caritas diocesana di Gorizia

_______________________________________________________________________________

“Carissimi amici della Caritas…”

Una lettera da don Bruno Soppelsa, missionario in Thailandia, per ringraziare del sostegno ricevuto da “Ragazzi Caritas 2023”

Come annunciato nello scorso appuntamento con “Gocce di Carità”, pubblicato su Voce Isontina n. 12 del 25 marzo 2023, le donazioni raccolte nel corso del pomeriggio di “Ragazzi Caritas 2023”, svolto lo scorso 21 gennaio presso l’Oratorio “mons. Foschian” della parrocchia di San Giuseppe a Monfalcone, andranno a sostenere ben quattro progetti legati all’inserimento scolastico, attivi in diverse zone del mondo.Un aiuto a “Colorare il domani” – come recitava la canzone scritta appositamente per l’evento da don Francesco Fragiacomo – insieme a quei bambini che gli stessi ragazzi dell’Iniziazione cristiana diocesana erano stati invitati a conoscere attraverso la mostra “Percorsi di Pace: Casa Betania, casa dell’accoglienza e ospitalità” allestita lungo le settimane d’Avvento 2022 presso il Polo Culturale di Casa Maccari a Gradisca d’Isonzo.Tra i quattro progetti sorretti, anche quello in Thailandia: attraverso il Centro Missionario diocesano infatti, a Lamphun e Chaehom si stanno sostenendo attività di formazione per ragazzi, campi scuola e accoglienza dei profughi dal Myanmar, in particolare con l’acquisto di materiale scolastico quale libri, lavagne, tavoli e cancelleria varia, per un totale di materiali, acquistati grazie alle donazioni dei bambini diocesani, pari a 692 euro.In questi giorni che anticipano la Pasqua, don Bruno Soppelsa, missionario per il progetto triveneto in Thailandia, ha scritto alla Caritas diocesana di Gorizia, al direttore Renato e a tutti coloro che, con il cuore, stanno contribuendo a render possibile tutte le belle iniziative messe in atto nelle missioni del Paese asiatico, per portare un sentito “grazie” e un caloroso augurio.Carissimi diacono Renato e amici della Caritas di Gorizia,a nome mio, di don Ferdinando, delle suore e di tutta la nostra comunità parrocchiale, vorremmo trasmetteste il nostro grazie a tutti i bambini, catechisti ed educatori che, attraverso l’evento “Ragazzi Caritas 2023”, hanno permesso la realizzazione del Progetto “Alfabetizzazione e apprendimento della lingua Thailandese” agli stranieri presenti sul territorio della nostra parrocchia di Lamphun, qui al nord della Thailandia.Le persone che finora hanno aderito sono 36: birmani, lavoratori, giovani e adulti venuti in Thailandia – alcuni già da diversi anni – in cerca di lavoro e di fortuna, senza però essere in grado di scrivere o leggere nella lingua locale.Gran parte di loro sono cattolici e partecipano attivamente alle iniziative parrocchiali.È gente intelligente, disponibile, dal cuore buono e generoso.L’insegnante del corso è una suora Thailandese che abita vicino alla nostra casa.Le lezioni avvengono ogni domenica, dopo la messa delle ore 9.00.Ci sono anche quattro ragazze che aiutano la suora nell’accompagnamento degli alunni.Attualmente il gruppo si è riunito già cinque volte e tutti i partecipanti sono molto fedeli ed entusiasti!Con l’aiuto da voi donatoci, abbiamo potuto comperare 10 tavoli, materiale didattico, di cancelleria e una lavagna.Questo progetto da voi sostenuto è un’opportunità che sta regalando a tutti i partecipanti un senso di maggiore libertà, maggior autostima, sicurezza personale, indipendenza nell’affrontare le varie situazioni quotidiane della vita.Una vera conquista, direi.In allegato alla lettera, alcune foto che ritraggono alcuni momenti dello svolgimento del Progetto.Ancora un grazie enorme e a tutti…Buona Pasqua!don Bruno Soppelsa