Una grande “Festa degli incontri” per l’Acr
4 Maggio 2023
Domenica 16 aprile si è svolta a Cervignano la Festa degli Incontri 2023 dell’ACR diocesana, presenti una cinquantina di bambini accompagnati dagli educatori ed aiuto educatori delle varie parrocchie. La festa quest’anno si è svolta con un’attività condivisa sull’incontro che ogni bambino e ragazzo vive con Gesù. Partendo dal Vangelo della domenica con protagonista Tommaso, la riflessione si è concentrata sulle paure che vivono i bambini, sulle persone che condividono con loro il percorso della fede e sui modi in cui loro si relazionano con Gesù. Tutti questi spunti hanno poi trovato forma su una croce che i bambini hanno abbellito, rendendo viva: viva della loro relazione con Gesù. Alcuni pensieri emersi dai bambini: “Se le nostre mani si incontreranno, le paure svaniranno!”, “Ho abbellito la mia croce anche con una scarpa da ginnastica perché siamo in cammino!”, “Dio ci vuole bene! Gesù aiuta tutti!”. Si ringrazia la Parrocchia di Cervignano e il Parroco per l’ospitalità, gli educatori per il servizio e la costante grinta, i genitori per averci affidato i loro bambini e ragazzi.Elisabetta e Silvia, resp. ACR Gorizia
La voce di alcuni educatori…Festa degli incontri non solo per i ragazzi ma anche per gli educatori; L’incontro con i ragazzi si può preparare, studiare nei minimi dettagli ma ciò che succede in quel momento è imprevedibile. Poter aiutare i ragazzi delle medie e riflettere con loro sul brano di Tommaso è stato un arricchimento anche per me: vedere con quanta autentica semplicità i ragazzi hanno esposto le loro paure, ascoltare i racconti dei ragazzi sulle persone che li accompagnano nel loro percorso di fede, sentire che tra queste persone ci siamo anche noi educatori ha riempito di gioia e, non lo nascondo, orgoglio. La festa degli incontri è stata l’occasione per dare nuova linfa al servizio verso i ragazzi e alla testimonianza della bellezza dell’Azione Cattolica.Sofia, educatrice ACR a Cervignano
Noi abbiamo raccontato di nuovo e un po’ a misura di bambino il vangelo di Tommaso e abbiamo cercato di tirare fuori dai ragazzi quali sono le loro paure, le caratteristiche degli amici a cui loro si affidano e quali sono i segni nei quali vedono Gesù nella vita quotidiana: tra le loro paura c’è la paura di soffrire e la paura della morte; le caratteristiche degli amici sono: mi consolano, mi sostengono nei momenti difficili, mi incoraggiano, mi aiutano, mi ascoltano.Mentre i segni sono: la preghiera, l’eucarestia, gli amici veri, la natura, Noi siamo la presenza di Dio, l’ACR.Al termine abbiamo abbellito le nostre croci che nascono sì dalla sofferenza ma se non ci fosse stata la morte non ci sarebbe stata la Resurrezione!Francesca, educatrice ACR a Romans
Dopo tanti anni, ho partecipato nuovamente volentieri alla Festa degli incontri e ho ritrovato il senso di famiglia e comunità che l’Azione cattolica è sempre in grado di offrire a tutte le età, dai più piccoli agli adultissimi. Come sempre i bambini hanno dato il meglio, si sono impegnati a seguire con grande attenzione la Santa Messa e poi, in uno spazio aperto e divisi in gruppi hanno potuto riflettere sul brano del Vangelo della domenica e costruire singolarmente una croce in cartoncino simbolo di come loro vedono e vivono l’incontro con Gesù. Sono emersi tanti pensieri e tante parole significative nelle risposte date dai bambini alla domanda su dove incontrano loro Gesù nella loro vita e quanto è emerso mi ha fatto riflettere su come loro vedono Gesù amico, ricercando in Lui un amico speciale in cui trovare amore, pace armonia e gentilezza, qualità che forse noi spesso diamo per scontato, ma che solo con gli occhi di un bambino forse riusciamo ancora ad apprezzare. Interessante è stato anche riscoprire che i luoghi in cui si matura più spesso la propria fede è la famiglia e che non sempre è demandata a catechisti o sacerdoti: anche qui, qualcosa che spesso si pensa di aver perso nel tempo, ma che invece rimane il punto centrale, come nelle prime comunità cristiane, il luogo in cui iniziare il proprio percorso.Michela, educatrice ACR a Sagrado
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