L’arte europea di Franc Caucig

Già oltre duecento anni fa il territorio di Gorizia, luogo di nascita e di transito di numerosi artisti, ha avuto non poca influenza sull’arte e sull’ambiente artistico europeo. A questo hanno contribuito sicuramente pittori come Jožef Tominc e Franc Ksaverij Caucig.Il primo ha avuto una fruttuosa carriera nel territorio triestino e goriziano, Caucig invece si è fatto valere soprattutto a Vienna, anche se ultimamente le sue opere sono state vendute e vengono ammirate principalmente negli Stati Uniti. Franc Caucig (Kavcic), figlio del sarto Andrea di Vol¤e, villaggio che faceva parte dell’arcidiocesi di Gorizia, era diventato difatti uno dei più famosi pittori del classicismo di quel periodo, teorizzato da Johann Joachim Winkelmann.Caucig nacque a Gorizia nel 1755, battezzato nel duomo, manifestò molto presto un talento per la pittura, così che il conte Filippo Cobenzl, collaboratore dell’imperatore Giuseppe II, lo aiutò a finire l’Accademia artistica a Vienna e poi a continuare gli studi in varie città d’Italia.Qui fu influenzato dall’arte rinascimentale e incontrò importanti personaggi come Antonio Canova e J.W. Goethe.Dopo il ritorno a Vienna, divenne correttore e in seguitoprofessore e rettore dell’Accademia di Belle Arti. Diresse anche il reparto della manifattura di porcellane viennesi. Fu socio onorario dell’Accademia di San Luca di Roma. Fu anche insegnante di successo e molti dei suoi allievi diventarono pittori noti, tra cui Josef Führich e Johan Nepomuk Ender.La sua influenza si estese anche oltre il mondo dell’arte, essendo stato membro della Società degli Amici delle scienze di Vienna e collaboratore della pubblicazione di un’opera sulla storia della pittura.Fu l’unico grande classicista di origine slovena, autore di dipinti ad olio figurativi, di paesaggi arcadici e di numerosi disegni basati su motivi classici antichi, nonché di disegni di opere d’arte e ambienti culturali del passato, importanti anche oggi per documentare opere perdute o collezioni d’arte.Nei disegni tardivi si avverte anche un tocco di romanticismo. Dell’artista sono state conservate più di 2000 disegni. Dipinse anche su olio con scene mitologiche e bibliche.Nel 1794 eseguì per il principe Porcia Il suicidio di Porcia (Porcia che ingoia i carboni ardenti), dipinto che rimase nella residenza triestina del committente fino al 1812, quando fu donato al Museo Joanneum di Graz.Altre pitture dell’artista sono conservate al Palazzo Auersperg a Vienna, al Museo di Kromberk, al Palazzo Coronini, al museo dell’arte di Ljubljana.Nel 2002 passò per il mercato antiquario un Paesaggio con Leda e il cigno e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia acquistò una tela di soggetto storico attribuita a Caucig raffigurante la Morte di un personaggio anziano assistito da una giovane donna con un bambino.Ma molti disegni sono stati comprati e si trovano attualmente all’Art Museum Charlottesville negli Stati Uniti. L’artista morì a Vienna.Sulla sua tomba è stata scolpita la seguente epigrafe in latino: ’’Franc Caucig riposa qui con la moglie Barbara Haitzinger.Fu un amato e famoso pittore goriziano (Pictor Egregius Goricius), direttore dell’Accademia di Vienna. Insieme con la moglie visse nel più grande stile, nel rispetto e nell’amore.In venticinque anni di accordo nulla mai li separò.La morte prese entrambi in tre giorni e li allontanò dagli amici nel novembre del 1828.’’ Purtroppo, che io sappia, Caucig non è mai stato commemorato nella sua città natale.