Monfalcone raccontata da un francobollo

Dopo l’emissione, lo scorso 11 luglio, partirà ora per tutta Italia. Il francobollo che riporta Monfalcone, con il golfo di Panzano, il Carso e la Rocca, opera dell’artista Giorgio della Libera, è uno dei 12 che Poste Italiane ha scelto per essere stampato in 250mila esemplari e promuovere l’Italia “del mare”.”Abbiamo emesso francobolli dedicati al mare con Monfalcone, Sabaudia, le quattro repubbliche marinare”, ha ricordato Claudio Vescovi, coordinatore sevizio commerciale filatelia centro nord di Poste Italiane. “Il vostro è un francobollo colorato, non una fotografia ma un acquarello. Grazie ad un accordo con Luiss un foglio di ciascun francobollo verrà inviato in tutte le poste del mondo, oltre che far parte delle collezioni nazionali”. Il francobollo, così come il depliant di accompagnamento, è già disponibile in tutti gli uffici postali. Il progetto è stato completato in poco più di due giorni: “In 48 ore sono stati realizzati i bozzetti, oltre che Dalla Libera hanno presentato le proprie idee Katia Bonaventura e Cristiano Leban. Credo in una visione di una Monfalcone non solo legata alla navalmeccanica ma anche alla sua storia, cultura, popolazione”, così il sindaco Anna Maria Cisint. Soddisfatto, anche se con qualche remora sul tempismo, il Circolo filatelico numismatico di Monfalcone. “Nel 2022, abbiamo appreso che Monfalcone sarebbe stata nel programma filatelico nazionale”, ha sottolineato il presidente, Bruno Tramontin. “Il 15 maggio sono arrivate le richieste per alcuni bozzetti e ci siamo attivati fin da subito. Comunque sia è una bella giornata per noi e per la nostra città”.Quanto realizzato è un “acquerello rafforzato da qualche colpo di pastello. Presenta la Rocca, quindi la storia di Monfalcone, ma anche i colori del Carso sia invernali che estivi. Il mare festoso con le vele e incorniciato dalle montagne della Slovenia chiude la cornice del bozzetto”, ha descritto l’artista.A chiudere, l’assessore alla cultura Luca Fasan. “Il francobollo racchiude l’anima della città. Dal punto di vista della scelta cromatica e del messaggio poi, essi sono intuitivi: anche chi non è monfalconese o del territorio può capire bene qual è l’anima della nostra città”.