8xmille: una firma per essere co-autori di qualcosa di importante

“8xmille, una firma che fa bene” è lo slogan scelto per la campagna istituzionale di quest’anno e non posso che essere completamente d’accordo: l’8xmille è davvero qualcosa che “fa bene”, non solo come gesto di consapevolezza, condivisione e amore compiuto dalla singola persona che decide di porre la propria firma in sede di dichiarazione reddituale, ma anche perché consente realmente di riversare tutto questo “bene” sul territorio.Grazie all’8xmille è infatti possibile sostenere i nostri sacerdoti diocesani nella loro azione di vicinanza e guida delle comunità dei fedeli; è possibile sostenere il grande operato di cura messo in atto dalla Caritas diocesana, ma è anche possibile compiere opere di conservazione sui nostri beni ecclesiastici e le sedi di culto, non solo preservando gli inestimabili tesori storici e culturali che conservano al loro interno, ma anche garantendo sicurezza e accessibilità a tutti i fedeli – anche in direzione di un’inclusività sempre maggiore -.Sono davvero tante le opere che, in questi ultimi anni è stato possibile sostenere, avviare e portare a termine grazie ai fondi 8xmille destinati alla Chiesa Cattolica.Solo per citarne alcune: la sistemazione della chiesa dei Santi Nicolò e Paolo a Monfalcone, con interventi di salvaguardia su parti interne ed esterne dell’edificio; la chiesa di San Marco a Fossalon, con un’importante ristrutturazione che ha portato ad avere nuovi altare, ambone e custodia eucaristica; la chiesa di Sant’Elena a Mernico, con il rifacimento del tetto e la sistemazione di alcune parti interne; ci sono poi le implementazioni alla sicurezza, come avvenuto in Sant’Ignazio con l’installazione di alcune telecamere a circuito chiuso. Ultimi ma solo in ordine di tempo i lavori per la messa in sicurezza delle chiese di San Zenone a Muscoli e di San Marco evangelista a Scodovacca…Accanto a queste opere relative agli edifici di culto, anche quelle destinate alla carità, che sono davvero numerose.In questo particolarmente attiva è sempre la nostra Caritas diocesana che, proprio grazie ai Fondi 8xmille può annualmente mettere in campo importanti progetti quali “Riparto da Casa”, percorso di Housing First che offre sostegno alle persone senza dimora attraverso un alloggio, consentendo loro di dedicare le proprie energie e risorse nel ricercare una propria autonomia personale, accompagnati in questo da persone esperte, perché almeno il problema della casa è stato risolto. O ancora i dormitori “monsignor Luigi Faidutti” a Gorizia e “Aristide Vescovini” a Monfalcone, che consentono di offrire riparo notturno e, in questo particolare momento storico, anche riparo ai profughi ucraini in fuga dal conflitto che affligge il loro Paese da più di un anno e mezzo.Tra i servizi “nuovi”, che hanno visto la luce in quest’anno, anche lo Sportello informativo e di Consulenza legale riservato a migranti, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale o speciale che non rientrano nei circuiti di Accoglienza Straordinaria ministeriale, messo in atto da Caritas diocesana in collaborazione con il Consiglio Italiano per i Rifugiati – CIR Onlus, attivato proprio grazie al fondamentale sostegno dei Fondi 8xmille.Questi che vi ho riportato sono soltanto alcuni esempi di quanto bene possa essere compiuto grazie a questi Fondi.Un bene che si riversa sul territorio, un vero gesto d’amore nei confronti della propria società e comunità d’appartenenza.Attraverso una semplice firma si può essere co-autori di qualcosa di veramente grande, di opere che fanno tanto bene a tante persone. Rinnovo quindi il mio invito a visitare il sito www.8xmille.it, dove possono essere reperite dettagliate informazioni, e ad apporre, alla prossima dichiarazione reddituale, la propria firma in favore della donazione dell’8xmille alla Chiesa Cattolica.Una cifra che deriva da una firma: una firma che fa bene.