Grazie Sagrado!

Sono state tantissime le presenze quest’anno alla 17^ Festa dei Campanari del Goriziano.Scorrendo i nomi delle squadre che vi hanno partecipato si parte dalla valle dell’Isonzo con la squadra di Most na So¤i/Santa Lucia d’Isonzo, per passare alle valli del Vipacco con le squadre di Ajdovš¤ina/Aidussina e Lokavec/Locavizza, alle squadre di Gorizia, Sant’Andrea/Štandrez, San Floriano/Števerjan, Lucinico, San Lorenzo al Cormonese con i campanari di Capriva, Brazzano, Borgnano, Chiopris, al Gradiscano con Romans, Villesse, Gradisca e Farra alla Bassa Friulana con Ajello, Tapogliano, Muscoli e Perteole, alla Bisiacaria con Fogliano, Polazzo e San Pier d’Isonzo sino ad alcuni scampanotadôrs di Bagnaria Arsa, Udine e Palmanova.Quello che ha colpito in questa edizione chi è venuto a trovarci a Sagrado è la massiccia presenza di ragazzi e giovani che in questi anni si sono appassionati al mondo delle campane e frequentano con piacere la vita associativa. Un vero e proprio tessuto che si rigenera, tenendo conto anche del progressivo assottigliarsi delle vecchie generazioni di scampanotadôrs che per l’età avanzata riescono sempre meno ad offrire un contributo attivo.Nel primo pomeriggio, in un campanile imbandierato a festa, le squadre si sono alternate offrendo un concerto di campane vario e apprezzato.Terminato lo scampanio una folla di sagradini, campanari e tanti ospiti sono convenuti per il convegno ospitato nel bellissimo giardino della chiesa affacciato sul fiume Isonzo.Relatori il comm. Sergio Vittori, cittadino onorario di Sagrado nonché socio fondatore dell’associazione culturale bisiaca e i giovani Mirko Bevilacqua e Ivan Bianchi.A tema un inquadramento storico sul paese di Sagrado e le sue origini e la chiesa di San Nicolò, il suo campanile a cento anni dalla “prima pietra” e le tre campane.Il “cuore” della festa è sempre la celebrazione dell’Eucarestia con letture e canti nelle lingue del Goriziano. Quest’anno si ricordavano anche i 100 anni dalla riconsacrazione della chiesa parrocchiale di San Nicolò (1923-2023).Ha presieduto il rito don Giovanni Sponton, parroco di Sagrado, assieme a don Moris Tonso, assistente spirituale dell’associazione e a mons. Arnaldo Greco, canonico del Capitolo metropolitano.Ad accompagnare la liturgia il canto dei giovani Sacri Cantores Theresiani, alcuni dei quali sono anche scampanotadôrs.Al termine, nella vicina sala parrocchiale, si è passati al taglio del nastro alla mostra con immagini d’epoca organizzata dall’associazione”I Ferai de la Rosta” alla presenza del sindaco Marco Vittori e della presidente dell’associazione sagradina.Infine, presso la palestra comunale, la festa è continuata con la cena conviviale grazie alla splendida équipe di cuochi della comunità di Sagrado, con l’accompagnamento musicale di ben quattro fisarmonicisti,  tra cui non poteva mancare il parroco don Giovanni con l’arrivederci finale alla prossima edizione.

_______________________________________________________________________________

Visita speciale dell’arcivescovo sul campanile a San Lorenzo Isontino

Una visita del tutto speciale quella compiuta dal vescovo Carlo in occasione della festa patronale di San Lorenzo Isontino.

Al termine della celebrazione, salito sull’alto campanile accompagnato dal maestro di campane cav. Giovanni Marega, ha potuto incontrare i giovani dell’associazione e conoscere più da vicino la tradizione degli scampanotadôrs.