Al lavoro per definire il nuovo C.Pa.Pa.

 

Come indicato dall’Arcivescovo, anche la comunità di Grado ha indicato il mese di ottobre al rinnovo del Consiglio Pastorale Parrocchiale che rimarrà in carica per i prossimi 4 anni (scadenza ottobre 2027). Il Consiglio Pastorale è un gruppo di persone che si sentono corresponsabili della vita di una Comunità cristiana e che cercano, insieme ai pastori, il modo per vivere il Vangelo oggi. Il Vangelo va vissuto come carità che si prende cura delle necessità dei poveri del territorio, come annuncio perché ogni generazione possa conoscere Gesù e possa avere cibo per alimentare la Fede, come Liturgia che celebra la vita, come organizzazione che fa sentire ogni persona parte di una famiglia di corresponsabili. Il Consiglio Pastorale diventa, dunque, il luogo in cui, attraverso il discernimento condiviso, maturano le scelte più significative per il cammino Pastorale dell’intera Comunità che rappresenta. Ogni gruppo, o aspetto della vita comunitaria gradese, è stato chiamato ad eleggere, in queste settimane, il proprio rappresentante nel Consiglio Pastorale. Ad essi potranno aggiungersi anche fratelli o sorelle nella fede che sentono il desiderio di mettersi a servizio della Comunità, in questo particolare “ministero”: in queste settimane sono stati, infatti, avviati gli incontri con i sacerdoti per un reciproco discernimento. Il Consiglio 2023-2027 verrà, quindi, composto dai sacerdoti e dagli eletti dai gruppi: scuola dell’infanzia parrocchiale “Luigi Rizzo”, associazione “Portatori della Madonna di Barbana”, associazione “Araldi Custodi di S.Maria della Riconciliazione”, corale “Santa Cecilia”, coro “Luigi Pontel 11.30”, gruppo A.G.E.S.C.I. “Grado 1°”, gruppo Caritas, gruppo Catechisti, gruppo Lettori basilica, gruppo Lettori San Crisogono, gruppo ministri straordinari Eucarestia, gruppo Missionario, gruppo Santa Marta, gruppo San Crisogono, gruppo Volontari Eventi, gruppo Direttivo Ricreatorio Spes (che verrà istituito nei prossimi mesi).

Una riflessione sull’ultimo mandato… Il Consiglio Pastorale Parrocchiale uscente è stato costituito nel 2017. Ha iniziato il suo lavoro con la prima riunione del 27 novembre 2017 e lo ha concluso con l’ultima il 5 ottobre scorso. Un percorso quindi di 6 anni, superiore ai quattro previsti: il naturale termine non è stato rispettato per varie ragioni, una per tutte la pandemia Covid-19, che ha ritardato ogni scadenza. Questa sessione del Consiglio è iniziata assieme al parroco Mons. Michele Centomo ed a don Nadir Pigato ed i consiglieri erano stati indicati allora, per la maggior parte, dai gruppi e dalle associazioni attive nelle due parrocchie, assieme poi ad altri invitati dal Parroco. Nello spirito delle Unità Pastorali, era stata nominata un’assemblea con 18 persone di Grado e 11 di Fossalon, ed in sostanza si proseguiva l’esperienza iniziata anni prima con mons. Armando Zorzin. Sono state svolte quindi 15 riunioni in 4 anni.Fino al 2021 gli incontri erano comunitari tra i due Consigli, poi dal mese di novembre i due Consigli hanno proceduto separatamente il loro percorso.Il C. Pa. Pa., secondo le intenzioni della Chiesa, affianca e consiglia il parroco nella gestione della vita comunitaria.Questo è stato l’impegno, che in puro spirito di servizio, ha animato tutti. Le riunioni hanno visto una partecipazione ampia e fattiva, ricca di interventi che hanno tentato di portare in comune esperienze, suggerimenti e proposte per individuare le scelte migliori per la programmazione pastorale. Prima e dopo i tempi ’forti’, quali Avvento e S. Natale, Quaresima e S. Pasqua, e stagione estiva, le riunioni hanno avuto lo scopo di verifica di quanto fatto e di proposta per i periodi successivi. Molta attenzione è stata rivolta verso gli aspetti peculiari della nostra comunità, come la liturgia e le sue tradizioni, o anche la pastorale del turismo.Ad ogni seduta, il Consiglio veniva aggiornato sull’attività del Centro di Ascolto della Caritas Parrocchiale che è un prezioso servizio all’interno della Comunità aiutando così la parrocchia a fare rete con le istituzioni e le associazioni del territorio.Anche la preparazione degli stessi consiglieri ha avuto rilievo, con la preghiera, la riflessione ed il libero scambio di idee ed opinioni, che è risultato sempre molto utile e costruttivo, partendo dalla lettura di passi del Vangelo, o da autori vari, ma anche dalle indicazioni delle lettere pastorali del Vescovo. Il 14 febbraio 2019, il Vescovo ha incontrato il Consiglio con un confronto schietto e fruttuoso.È stata seguita con costanza l’attività di educazione cristiana, con un continuo riscontro, da parte dei responsabili, circa la catechesi dell’Iniziazione Cristiana: Battesimo, Comunione e Cresima. Importante è l’attività decennale degli Scout. Ultimamente alcune iniziative all’oratorio Spes hanno visto la presenza di diversi adulti e soprattutto tanti ragazzi per una ulteriore nuova proposta educativa.Vanno ricordate ancora le tante attività di formazione, come la ’lectio divina’, o gli incontri di preparazione per i lettori, le numerose conferenze, ma anche i parecchi appuntamenti culturali ed artistici, specialmente durante l’estate.Grande attenzione anche verso la liturgia con la programmazione delle S. Messe secondo i diversi periodi dell’anno, e le tante importanti celebrazioni per le principali ricorrenze della Comunità.Ancora sono stati affrontati nel tempo numerosi interventi tecnici sul patrimonio della Parrocchia cercando di rispondere, anche secondo le indicazioni del Consiglio parrochiale per gli affari economici, ai vari impegni che si sono succeduti per la sistemazione, il recupero e l’utilizzo di diverse opere.Vanno ricordati la ristrutturazione della Chiesa di Fossalon, l’intervento sul tetto della Chiesa di S. Maria delle Grazie, varie riparazioni del campanile, il restauro del Battistero di San Giovanni, i lavori di adeguamento della Chiesa del Sacro Cuore, e da ultimo l’importante progetto di riqualificazione del ricreatorio Spes.Il Consiglio non si sostituisce ai gruppi parrocchiali che, grazie ai loro carismi e competenze, rendono accogliente la Comunità. Pur con le difficoltà che nascono dalla contemporaneità in cui viviamo è molto vivo il volontariato e ci si augura che ci possa essere un rinnovo di forze al suo interno, specialmente con la partecipazione degli esponenti del mondo giovanile.