Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata”: ambiente di vita gioiosa
8 Luglio 2015
Quando nacque, oltre 40 anni fa, la Fondazione Brovedani accoglieva bambini orfani e lo ha fatto fino al 2003 quando, le mutate condizioni normative sui minori e nuove esigenze emergenti nella società hanno consigliato di potenziare l’attività della Casa Albergo per anziani, con ospitalità completamente gratuita. Si capisce così quanto scritto dal Presidente della Fondazione, Raffaele De Riù, alla direttrice della Scuola, Ivana Della Libera. Visitando la Scuola Maria Immacolata, scrive De Riù, “mi è sembrato di entrare alla Fondazione Osiride Brovedani… ed è per questo motivo che ho espresso il desiderio di realizzare un libro sulla scuola che Lei dirige… mi creda, la strada intrapresa è quella giusta: ’imparare ad imparare’ per una vita gioiosa e creativa”.E il volumetto porta proprio questo titolo: “Ambiente di vita gioiosa e creativa”. Erede della ’Scuola delle suore’, ben impressa nel ricordo di molti monfalconesi, è stata affidata nel 2002 alla Parrocchia di Sant’Ambrogio in Monfalcone. Nel 2000 è stata riconosciuta dallo Stato come scuola paritaria ed è entrata nel sistema nazionale di istruzione come scuola non statale.Una scuola dell’Infanzia ispirata dichiaratamente ai valori cristiani che sorreggono il progetto educativo tenendo conto dei principi espressi nella Costituzione italiana e nei documenti internazionali sui diritti del bambino. Una scuola della comunità cristiana aperta a tutta la popolazione. Il volume percorre la vita della Scuola ed il suo progetto, che coinvolge le famiglie e la comunità ed aiuta “in un clima sereno di rispetto e di amore, a scoprire il significato della propria vita e ad instaurare con gli altri rapporti costruttivi”.È un percorso accompagnato dalle immagini dei bambini, delle insegnanti, delle ’cuoche’, dei genitori, di quanti collaborano nei diversi laboratori. “Guardandoli mentre scoprono e vivono la vita – annota l’assistente spirituale don Marco Zaina – capiamo che il loro mondo è fatto di colori, di azione, di creatività, di gioco. Se ascoltati, ci raccontano la loro voglia di vivere, di cantare, di sognare”. Simpatico, agile, luminoso, è un volumetto che coinvolge mentre sorge la domanda: chi sostiene finanziariamente questa Scuola? Ci sono certamente interventi pubblici, dallo Stato alla Regione al Comune, alle prese però con le difficoltà finanziarie di questo complesso momento di crisi economica. Ci sono elargizioni di chi, avendone la possibilità, offre il proprio contributo alla scuola dell’Infanzia. C’è la parrocchia di Sant’Ambrogio, che si è vista affidare dalla diocesi questa ’impresa’. Dal febbraio 2014 è stata lanciata la proposta dei ’sacchetti’ nei quali mettere almeno il corrispettivo del costo di un caffè alla settimana. Nell’ultima domenica del mese il contenuto del sacchetto viene portato nella propria parrocchia per andare a contribuire alla vita della Scuola di via Roma. E’ un contributo che non basta da solo a risolvere i problemi finanziari di questa istituzione, ma ha comunque un grande pregio: coinvolge la comunità e la fa sentire partecipe nel sostenere la continuità di questa funzione educativa esplicitamente cristiana a Monfalcone. Tirare fuori dal proprio portamonete ogni mese quel “soldino”, corrisponde a sentirci corresponsabili e partecipi. Quel volumetto donato dalla Fondazione Brovedani alla Scuola dell’Infanzia Maria Immacolata, ci fa vedere a chi e capire perchè stiamo dando la nostra offerta. Forse ci potrebbe anche stimolare ad essere ancora un po’ più generosi, dove è possibile. Dal febbraio 2014 al giugno 2015, tra sacchetti (circa 36.000 euro) e offerte varie raccolte in quattro parrocchie di Monfalcone e nella stessa Scuola (circa 62.000 euro) ci si avvicina ai 99.000 euro. Piccola cosa davanti a grandi necessità, ma un passo in avanti quanto a coinvolgimento della comunità cristiana monfalconese in un progetto educativo che sta dimostrando tutta la sua validità.
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