Con Geremia, profeti in tempi difficili

Dal 5 all’8 ottobre scorsi si sono svolti gli Esercizi Spirituali del Centro Volontari della Sofferenza di Gorizia; ci siamo ritrovati presso il Seminario Interdiocesano di Castellerio, assieme ad alcuni amici del CVS di Pordenone, giovedì 5 nel tardo pomeriggio.
La sera stessa, con l’aiuto di don Gilberto Dudine abbiamo celebrato la liturgia di intronizzazione della Parola così come prevista dal sussidio nazionale dell’associazione, al quale il tema degli esercizi di quest’anno si è ispirato.
Durante la liturgia sono stati portati all’altare diversi segni:
il rotolo delle Scritture (la Parola di Dio), il cero acceso (la presenza di Gesù nella Parola che diventa luce ai nostri passi), il cuore (l’accoglienza dell’amore di Dio che ci rende capaci di farci a nostra volta dono per gli altri), il girasole (segno che esprime felicità e speranza nell’amore), l’immagine della Madonna del Silenzio (simbolo dell’atteggiamento di ascolto profondo, personale della Parola di Dio, atteggiamento da custodire nel corso degli Esercizi .
I giorni seguenti sono stati scanditi al mattino dalla preghiera delle lodi, la colazione, la 1° Meditazione, Silenzio e la riflessione personale.
Nel pomeriggio la 2° Meditazione, Silenzio e riflessione personale, poi la Santa Messa.
Inoltre il primo giorno si sono svolte le confessioni, anche grazie alla disponibilità dell’assistente diocesano del CVS di Pordenone don Battista del Frari.
Nel secondo giorno si è potuto anche vivere un bellissimo e prolungato momento di Adorazione Eucaristica ed infine domenica prima della Santa Messa conclusiva, la liturgia cosiddetta “di missione”.
Tutti hanno potuto assaporare i momenti formativi con serenità grazie ai tempi dilatati e tranquilli che la cornice del giardino del Seminario, complice anche un tempo soleggiato e caldo, che ha contribuito a rendere particolarmente piacevoli le giornate di ritiro.
Molte sono state le richieste dei presenti a ripetere questa esperienza che ha vivificato lo spirito, ridato forza e coraggio per riprendere il cammino di fede e testimonianza nonché rinsaldato l’amicizia tra i partecipanti.