Visco: omaggio in musica ai soldati del Litorale

Mediatori i canti militari degli Italiani nel Litorale (1780-1918), illustrati storicamente e criticamente dal prof. Roberto Todero, autore di un libro su questa materia quasi sconosciuta.Illuminanti le sintesi del prof. Todero: esaurienti, proposte con intensità e brio.La serata, con i saluti del m.llo Aldo Comelli per gli Alpini e del prof. Ferruccio Tassin per “Terre di Confine”, si è snodata piacevole, carica di ricordi ed ha costituito anche un omaggio per i soldati del Litorale, di cui la Contea di Gorizia e Gorizia era parte fino al periodo della grande guerra.Un omaggio alle migliaia di soldati morti e sepolti anche nei cimiteri della Galizia, e quelli che sono tornati e che da altri italiani venivano trattati come “il nemico”.Nessuna istituzione pubblica ha avuto la sensibilità di ricordarsi ufficialmente di loro (non le province, non la regione, non lo stato); lo hanno fatto i comuni, e non tutti, e non senza qualche resistenza: a cento anni dalla fine del conflitto!Nell’orgia di manifestazioni per la “celebrazione” della grande guerra, questa sommessa voce fatta risuonare dal coro dei costumi bisiachi, diretto dalla m.a Caterina Biasiol, è un testimonianza di cultura, civiltà e senso della storia, che si eleva sul “trombonismo” ufficiale.Alla fine della serata, promossa dal Gruppo Alpini Ana di Visco e dalla Ass.ne Int.le “Terre sul Confine”, il cav Nicola Ciavarella ha consegnato dei ricordi alla coordinatrice dei “Costumi” Caterina Chittaro e ai protagonisti della manifestazione.