Procede l’intervento su Sant’Antonio

Procedono i lavori per la sistemazione della chiesetta di Sant’Antonio da Padova di Aquileia. Il tetto è stato finalmente risistemato – cosa fondamentale per la struttura – e ora si procederà con i lavori per definire interamente tutto l’edificio sacro.
Gli aquileiesi sono molto legati affettivamente alla chiesa che venne colpita nel 2013 da un fulmine con conseguenti gravi danni: i grossi fori venutisi a creare, purtroppo, facevano filtrare l’acqua piovana dal tetto e questa ha danneggiato gli affreschi della cupola.
La chiesetta è posta sotto la tutela dei beni architettonici in quanto realizzata nel 1600 (nella veste architettonica attuale, risale alla fine del XVII secolo) anche se le sue origini sono ben più antiche e perciò di chiaro interessa artistico.
Purtroppo l’inizio dei lavori era stato ripetutamente rinviato; solo nel 2022 le sollecitazioni del parroco don Mirko e l’impegno dell’amministrazione comunale col sindaco Zorino, hanno fatto si che la Sovrintendenza – prima sotto la responsabilità della dottoressa Simonetta Bonomi e successivamente del dottor Andrea Pessina – procedesse con i lavori.
Rimesso a posto il tetto ora si sta provvedendo – visto che l’impalcature che circondano l’edificio sacro sono già presenti – alla manutenzione e pulizia delle pareti e delle statue esterne.
I lavori sono stati resi possibili dall’intervento della parrocchia, dell’amministrazione comunale, della Cassa Rurale del Friuli Venezia Giulia Filiale di Aquileia e di alcuni privati.
Ora si sta già verificando la possibilità di restaurare gli affreschi interni ricorrendo ad un bando della Regione rivolto a enti locali e ecclesiastici che prevede il finanziamento di progetti per il recupero, conservazione e valorizzazione per la salvaguardia delle opere d’arte.
Sarà anche messo in sicurezza l’edificio posizionando un moderno parafulmine.
ElleEnne