Racconti e musiche con le “Ciacole di casa nostra”

È iniziato proprio un anno fa un rapporto di collaborazione tra “La Farfalla ODV associazione isontina malati di Parkinson e familiari”, interessata a proporre ai suoi associati – tra varie attività- anche occasioni di esperienze teatrali e la “Stropula Cantieri Teatrali APS”, associazione amatoriale monfalconese. Essa è costituita da un gruppo di persone appassionate del teatro e della narrazione sul palcoscenico allo scopo di valorizzare l’identità storica del nostro territorio, ricorrendo al vivace contributo letterario lasciato da scrittori locali come traccia su cui costruire spettacoli che utilizzano sia l’italiano che il dialetto.
Nel gennaio dello scorso anno Stropula Cantieri Teatrali ha curato un laboratorio teatrale “dedicato” agli associati de La Farfalla, che si è sviluppato in un percorso durato 5 mesi e che si è concluso con la messa in scena dello spettacolo “Viaggio con l’arte”, presentato a Monfalcone ed a Gorizia. Qui a presentarsi sul palco come attori protagonisti sono state alcune persone malate di Parkinson che hanno avuto la forza di raccontare se stesse, volendo esprimere in modo libero e sofferto quel complesso di emozioni, pensieri, paure, desideri e aspettative e anche speranze che sono sostanza quotidiana di chi vive dentro questa grave malattia degenerativa.
In attesa di ulteriori repliche di tale spettacolo, prosegue la collaborazione con “Stropula Cantieri Teatrali”, tanto che domenica 21 gennaio alle ore 16.30 presso la Sala Incontro della Parrocchia di San Rocco in Gorizia sarà la Compagnia stessa a proporre agli associati de La Farfalla ed a tutta la cittadinanza un suo spettacolo brillante, a ingresso libero, per rallegrare un pomeriggio di inizio Carnevale.
È intitolato “Ciacole di casa nostra”, racconti e musiche della nostra terra rigorosamente in dialetto. Un canovaccio che si snoda su racconti ironici liberamente tratti da scrittori locali, qualcuno rimasto anonimo, altri ben noti e/o famosi come Aldo Miniussi, Livio Glavich, Carpinteri &Faraguna (di cui tra l’altro è da ricordare che ricorre il centenario della nascita): descrivono con la semplicità (e talvolta l’arguzia) del dialetto alcuni momenti della nostra vita quotidiana, proprio come molti anni fa. E se ci domandiamo talvolta: “Come si trascorrevano le serate estive 60 anni or sono quando la TV era un privilegio di pochi e le zanzare tigri non erano ancora arrivate nei nostri territori?
Ci si sedeva nei cortili o anche sul bordo dei marciapiedi delle strade prive di traffico, e “le done contava i babezi del giorno e i fioi, intorno, ’scoltava”.
E non sarà mai che ciò che succedeva una volta succeda anche oggi?
Il tutto sarà condito dalla musica delle nostre canzoni tradizionali, rigorosamente suonate e cantate dal vivo assieme al pubblico.
Saranno interpreti: Alessandra Bianca, Annalisa Delneri, Lucia German, Lucia Mazzoli, Franco Ongaro, Enrico Taunisio.
Al pianoforte suonerà Enrico Bortolotti.
Al lavoro i tecnici: Antonio Salviati, Lorenzo Caffar. La consulenza artistica sarà curata da Mario Mirasola.
Luigina Morsolin