Mons. Duilio Corgnali: testimone della Parola

Ha destato commozione anche in diocesi la notizia dell’improvvisa scomparsa di mons. Duilio Corgnali avvenuta domenica scorsa nell’ospedale di Udine dove si trovava ricoverato dallo scorso 15 dicembre in seguito all’insorgenza di una grave forma tumorale. Aveva 77 anni.
Il suo è stato un ministero sacerdotale speso al servizio della cultura, della comunicazione ecclesiale e della pastorale ordinaria della Chiesa udinese, in particolare nelle comunità del tarcentino.
Aveva sempre mantenuto stretti contatti con l’arcidiocesi di Gorizia.
Profondo cultore della storia cristiana di Aquileia, si era prodigato per la riscoperta dei Padri di quella Chiesa sottolineando sempre il ruolo di punto di riferimento e di incontro che essa aveva ed aveva avuto per i popoli del mondo latino, slavo e germanico. La sua tesi di laura, presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, l’Angelicum, nel 1975 era stata dedicata proprio alle opere di San Cromazio d’Aquileia.
Don Corgnali si trovava ancora a Roma quando, il 6 maggio del 1976, il Friuli fu sconvolto dal terremoto: rientrato immediatamente in Diocesi, fin da subito si spese in prima persona per la ricostruzione materiale e culturale del Friuli terremotato.
Gli strumenti di comunicazione diocesana furono per mons. Corgnali un privilegiato ambito di servizio alla Chiesa. Oltre all’esperienza al CeDI, nel 1978 egli fu nominato direttore del settimanale diocesano La Vita Cattolica, ruolo che ricoprì per ben 24 anni fino al 2002. In quegli anni – in particolare dal 1993 al 1998 – mons. Duilio Corgnali rivestì anche un incarico nazionale: fu infatti presidente della FISC, la Federazione italiana dei settimanali cattolici. Nel 1993 mons. Corgnali fondò – assieme a Grazia Fuccaro e con l’allora arcivescovo mons. Battisti – l’emittente diocesana Radio Spazio e sino al 2002 fu anche direttore del Centro diocesano per le Comunicazioni sociali.
In questo campo furono numerosi i momenti di collaborazione con la realtà goriziana ed in particolare con l’allora direttore di Voce Isontina, don Renzo Boscarol, da lui definito “straordinario testimone della nostra fede”.
Il ministero sacerdotale di mons. Duilio Corgnali trovò particolare fecondità anche nella pastorale parrocchiale. Nel 1980 fu nominato parroco di Sedilis, ma fu il 2002 l’anno in cui venne nominato parroco di Tarcento e di numerose altre comunità della zona.
La guida di un numero sempre crescente di comunità non ha mai spento in mons. Corgnali il desiderio di star vicino a tutti: d’estate la sua priorità era l’oratorio estivo parrocchiale, vissuto tra i bambini e i ragazzi delle sue Parrocchie; inoltre aveva particolarmente a cuore l’appuntamento settimanale di visita agli infermi.
Convinto sostenitore delle cause friulane, si spese in prima persona e con grande energia a sostegno dell’approvazione della Legge 482/1999 per il riconoscimento statale – tra le altre – del friulano quale lingua minoritaria. Mons. Corgnali sosteneva con forza l’utilizzo della lingua friulana nella liturgia; peraltro fu il coordinatore della commissione interdiocesana per la traduzione del Messale romano in marilenghe.
La sua memoria resta in benedizione.