La festa dell’incontro fra Dio e l’uomo

Quaranta giorni dopo il Natale, la festa della Presentazione del Signore al Tempio, con l’offerta del figlio da parte di Maria e la profezia del vecchio sacerdote Simeone, chiude di fatto le celebrazioni natalizie ed apre il cammino verso la Pasqua di Resurrezione (in molte famiglie è il giorno in cui si “smonta” il presepe…)
Maria e Giuseppe decidono di ottemperare alla legge mosaica che prevede la presentazione del nuovo nato ed il rito di purificazione della madre: si recano, dunque, al Tempio di Gerusalemme dove incontrano il vecchio sacerdote Simeone e la profetessa Anna. La Sacra Famiglia dà, così, l’esempio della più perfetta obbedienza al Signore.
Tra i tanti temi, che si possono riscontrare nella festa della Presentazione di Gesù al Tempio, il più importante è certamente quello dell’incontro tra Simone e Gesù e rappresenta l’incontro tra l’uomo vecchio e l’uomo nuovo.
Con la Presentazione al Tempio, il mistero dell’Incarnazione è finalmente compartecipato da tutta l’umanità che riconosce così in Cristo un fratello: per questo può essere interpretata come festa dell’incontro tra Dio e l’uomo.
In questo giorno verranno benedette le candele da portare nelle nostre case ed accendere nei giorni importanti delle nostre famiglie!
Il simbolo della luce è facilmente spiegato: Cristo è “luce per illuminare le genti” che il vecchio Simeone riconosce immediatamente.
L’appuntamento per tutta la Comunità di Grado sarà alle ore 18 nella Basilica di Sant’Eufemia.
Con le candele benedette nel giorno della Presentazione di Gesù al tempio, il giorno successivo, si compie il tradizionale rito di benedizione della gola nella festa di San Biagio, che ricorre, appunto, il 3 febbraio (e sull’Isola del Sole la liturgia è in programma in Basilica di S. Eufemia, al termine della messa delle ore 18).