“Scelta e limite”: i dubbi e le domande dei genitori sui figli

La seconda edizione della Settimana per l’Educazione, promossa dall’Unità Pastorale “Bassa Friulana”, si è conclusa con le tre serate dedicate ai genitori di bambini e ragazzi di diverse fasce d’età.
Scelta e limite, temi centrali di quest’anno erano stati introdotti tramite un film proiettato in Sala Aurora, alla cui visione hanno partecipato ragazzi adolescenti con le famiglie e affrontati (come abbiamo raccontato nello scorso numero di Voce Isontina) dal professor Pellai intervistato dal giornalista Andrea Doncovio.
Nella serata dedicata ai genitori di bambini tra i 3 e i 6 anni, dal titolo “E adesso decido io”, i partecipanti si sono interrogati su quali scelte lasciar fare e quali limiti indicare ai propri figli, nella quotidianità considerando esperienze personali e riflettendo su episodi vissuti in prima persona.
Le psicologhe Marina Biancotto e Elena Flaugnacco hanno spiegato quali sono i bisogni dei bambini di quell’età e suggerito come mettersi in ascolto dei propri figli e che rituali inserire nella routine di ogni giorno per trascorrere del tempo di qualità con i propri piccoli.
I genitori dei bambini tra i 7 e gli 11 anni si sono confrontati su come educare i figli all’autonomia, la serata intitolata “Faccio fare a te o faccio io? (E faccio prima)” è trascorsa in un clima disteso con anche momenti ironici, che ha favorito lo scambiarsi esperienze personali.
Le psicologhe che erano intervenute alla serata precedente hanno risposto alle domande dei presenti fornendo preziose indicazioni.
I genitori degli adolescenti sono stati i protagonisti dell’ultimo appuntamento, quando si sono confrontati sul tema “Essere o avere”. La psicologa Anna Nosella ha portato esempi concreti sull’utilizzo del denaro come strumento educativo.
Le strategie da adottare per rafforzare nei ragazzi tra i 12 e i 16 anni, il senso di responsabilità, l’alfabetizzazione finanziaria e la riflessione su quello che i giovani considerano importante in questa delicata fase della crescita sono alcuni punti toccati durante questa serata.
Simpatica l’idea di un salvadanaio di famiglia a più ingressi, in cui poter differenziare l’uso dei risparmi, dove non manca l’attenzione alla solidarietà. Durante le serate è emersa la voglia dei genitori, organizzatori compresi, di mettersi in gioco, di condividere esperienze e buone pratiche applicabili nel quotidiano. Presenti agli incontri anche alcuni nonni ed educatori.

Livia Ferrari