Circolo Brandl: ribadito impegno nella cultura
19 Febbraio 2024
Notevole partecipazione per l’assemblea sociale del Circolo culturale e ricreativo don Eugenio Brandl APS sabato 10 febbraio 2024. Un ’assemblea in cui c’è stata l’occasione per rendicontare ai soci presenti quanto svolto nell’anno appena concluso e proporre loro un programma per l’anno appena iniziato.
Ad aprire la serata è stato il ricordo di don Enzo, un sacerdote, ma soprattutto un amico e consigliere, sempre partecipe a tutte le iniziative.
Sono state poi rendicontate diverse iniziative dalla raccolta fondi per il WWF e per la comunità che ha permesso di restaurare l’acquasantiera, opera scultorea importante per la parrocchiale di San Rocco; la mostra dedicata al maestro Dusatti “fumettista” – che avrà ancora qualche eposizione in regione a breve – gli appuntamenti con la musica dedicati alla scuola primaria; la collaborazione con i piccoli dell’infanzia per la “Gara del Tiro a l’ou”; il campo estivo dedicato ai ragazzi finalmente ripreso dopo il Covid e ospitato dal paese di Malborghetto; gli spettacoli teatrali sotto la regia di Manuel Buttus, regista professionista del Teatrino del Rifo e la rassegna teatrale dialetti in tournée; il Seimo, il noto Calandario dei paesi bisiachi, … solo per citare alcune delle iniziative.
Altrettante saranno le proposte per l’anno appena ainiziato, in particolare a breve inizierà il cammino artistico intrapreso assieme alla Pro Loco per divulgare l’arte locale non solo in paese, ma anche nel contesto regionale ed extra regionale con una mostra dedicata ai “Volti di donna” e con protagonisti Cristiano Vernole, Martina Michelin e Tiziana Millo; ospite speciale il compianto Armando De Petris.
Seguiranno il Tiro a l’ou, proposte culturali e ricreative, il Campo estivo per i ragazzi, la realizzazione del Calandario dei paesi bisichi e diversi altri eventi.
Rinnovato il direttivo con la conferma degli uscenti e l’ingresso di Federica Butti, adesso si guarda avanti nella consapevolezza della difficoltà del momento storico e sociale in essere, ma con uno sguardo di speranza.
Elisa Baldo
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