Terzo d’Aquileia: “Viaggio nell’anima in tre canti”

La presentazione di “Viaggio nell’anima in tre canti” ha avuto luogo lo scorso sabato presso la Fattoria Clementin di Terzo d’Aquileia, evento organizzato dall’Associazione culturale Aganis. “L’associazione culturale Aganis è riuscita a promuovere un’opera  originale sposandola con un luogo particolare quale la Fattoria Clementin, che ospita spesso attività culturali e artistiche”. Queste sono state le parole del sindaco di Terzo d’Aquileia, il quale ha introdotto la poesia di Enzo Martines. La serata si è svolta con un dialogo tra l’insegnante Katia Marioni e il poeta, nel corso del quale non solo è stata presentata l’opera ma sono stati messi in discussione alcuni concetti quali libertà e democrazia. “Libertà è la possibilità di esprimere se stesso nella misura in cui si è coscienti di far parte di una comunità e la democrazia regola tale libertà” ha affermato il poeta prima di introdurre il suo libro al pubblico. “Viaggio nell’anima in tre canti” si apre con un viaggio interiore ricco di profumi e colori dell’infanzia, con l’intento di recuperare quelle parti di memoria che secondo il poeta hanno contribuito a costruire nel tempo la sua personalità. La seconda parte del libro invece affronta il tema del desiderio. “Il mondo dei sospiri sono i Desideri dell’uomo, ovvero il carburante che utilizziamo per affrontare la nostra vita”. Enzo Martines con questa affermazione ha cercato di spiegare al pubblico come l’uomo cerchi di esprimere i propri desideri attraverso i sospiri, in quanto l’uomo sospira sia nel momento in cui fallisce, sia quando riesce a raggiungere i propri obbiettivi. L’ultima parte invece della poesia è dedicata ad un quadro della polis greca, un’immagine antica per ricercare nelle origini il significato di democrazia, un concetto che ai nostri giorni sembra essere ovvio, ma che non sempre viene tutelato all’interno della nostra società occidentale. Martines offre ai propri lettori dunque delle riflessioni profonde su memoria e desiderio, un viaggio interiore capace di far emergere la vera identità di noi stessi, il nostro modo di stare al mondo. Allo stesso tempo il poeta invita il pubblico a riflettere anche  sul concetto di democrazia, in quanto un regime democratico è in grado di tutelare la libertà di ciascun soggetto. Nel momento in cui però la democrazia non è protetta, l’uomo perde il proprio diritto di espressione e dunque non è libero di rivelare agli altri la sua vera identità.